Nuovo bonus di 1000 euro agli stagionali: ci sono novità!

Dal Decreto Agosto in arrivo un nuovo bonus di 1000 euro rivolti ai lavoratori di settori particolarmente colpiti dalla crisi legata all’epidemia. Un’indennità per alcuni rinnovata, dopo il bollinamento del dl avvenuto giovedì 13 agosto, per altri nuova, da richiedere attraverso il portale dell'Inps. Non tutti sono cumulabili. E ovviamente ci sono anche delle condizioni.

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Bonus di 1000 euro per i lavoratori stagionali del turismo. Bonus di 1000 euro per gli stagionali degli stabilimenti termali il cui rapporto è cessato involontariamente tra il primo gennaio 2019 e il 17 marzo 2020. Bonus di 1000 euro stabiliti dal Decreto Agosto per i lavoratori di settori particolarmente colpiti dalla crisi legata all’epidemia. Un’indennità per alcuni rinnovata, dopo il bollinamento del dl, avvenuto giovedì 13 agosto. 

Nuovo bonus 1000 euro, ecco a chi è rivolto

Dipendenti e autonomi. Che non devono avere alcun lavoro dipendente in corso al momento di entrata in vigore del decreto. E nemmeno la fruizione di Naspi o di un contributo di pensione. Insomma, questo bonus di 1000 euro è destinato a chi è rimasto senza niente. Sia a livello di entrate di sostegno, sia di impieghi o rapporti lavorativi.

Bonus 1000 euro, ci sono delle condizioni

Detto dei lavoratori che hanno visto interrompersi il proprio contratto di lavoro involontariamente, e quindi indipendentemente dalla propria volontà, tra gennaio 2019 e marzo 2020, c’è un’altra categoria a cui questo bonus da 1000 euro è rivolto, sempre del settore turismo e stabilimenti termali, ed è quella a cui appartengono i lavoratori che tra il primo gennaio 2019 e il 17 marzo scorso hanno svolto contratti di lavoro a termine della durata di almeno trenta giorni. E poi altre trenta giornate di lavoro nel 2018, quindi si parla di due anni fa e sempre con contratti a termine, oppure stagionali, a patto che sian dello stesso settore.

Una, la condizione prevista: questi lavoratori non devono essere titolari, all’entrata in vigore del decreto Agosto, di un rapporto subordinato, nè di un rapporto di pensione. 

Bonus 1000 euro, nuove tranches in arrivo

Ci sono poi altre quattro categorie di beneficiari, sempre tra dipendenti e autonomi, che potranno usufruire di una nuova tranche, rispetto a quella che hanno già ricevuto attraverso il Decreto Rilancio. Si tratta sempre di lavoratori stagionali, d’altronde è proprio a questa categoria che il bonus di 1000 euro è rivolto.

Stagionali, dicevamo, di settori diversi appartenenti al turismo e a quello termale, sia con cessazione involontaria tra gennaio 2019 e 17 marzo 2020, ma anche con 30 giornate di lavoro nello stesso periodo. 

Bonus 1000 euro, chi sono gli altri beneficiari

Sono compresi nei 1000 euro di bonus anche i lavoratori intermittenti, che contano trenta giornate di lavoro fino al 17 marzo scorso, ma anche gli autonomi occasionali, che non sono iscritti ad altre forme assicurative e che abbiano avuto, fra il 2019 e il 29 febbraio scorso, almeno un contratto di lavoro autonomo occasionale.

Ovviamente, anche in questo caso, devono risultare privi di ogni legame contrattuale all’entrata in vigore del decreto, iscritti alla Gestione Separata Inps e con almeno un contributo accreditato al 17 marzo 2020.

Non solo turismo. Bonus 1000 euro anche al settore vendite a domicilio

Non è finita. Il bonus di 1000 euro sarà riconosciuto anche agli addetti a vendite a domicilio con reddito nel 2019 oltre cinquemila euro, che siano titolari di partita Iva iscritti alla Gestione separata al 17 marzo e senza iscrizione ad altre forme di previdenza.

La condizione è che l’indennità sarà concessa solo e soltanto se i lavoratori in questione risultino privi di contratti a tempo indeterminato (tranne il contratto intermittente) e di pensione.

Novità anche per gli ex Enpals. Ma occhio al reddito annuo

Anche gli iscritti alla gestione Ex Enpals potranno vedersi riconosciuta l’indennità del bonus di 1000 euro. Devono essere privi di pensione e con almeno trenta contributi versati nell’anno 2019, con un reddito annuo entro i cinquantamila euro, nonché agli iscritti all’ex Enpals, l’ente contributivo che era rivolto ai professionisti dello spettacolo prima che venisse convogliato nell’Inps. I contributi versati devono essere almeno sette, nel corso dell’anno appena passato, e con un reddito entro i 35mila euro.

I bonus 1000 euro del Decreto Agosto si possono cumulare?

Tutte le indennità e i bonus introdotti dal Decreto Agosto non sono cumulabili tra loro. Dunque non possono sommarsi, e nemmeno con quelle finanziate dal fondo per il reddito di ultima istanza del decreto legge 18/2020.

Come fare domanda? Proprio il decreto Agosto specificherà che questi bonus potranno essere richiesti sul portale dell’Inps. E potranno essere cumulabili solo con l’assegno ordinario di invalidità ed esenti fiscalemnte.

Bonus in arrivo anche per marittimi e sportivi

Ultimo provvedimento: è prevista un’indennità esente di 600 euro al mese per giugno e luglio per i lavoratori marittimi. In questa categoria viene compreso il personale impiegato all’interno di appalti, anche in questo caso, con cessazione del rapporto involontario tra inizio del 2019 e il 17 marzo scorso, più trenta giornate di lavoro.

Come per i lavoratori del turismo e degli stabilimenti termali, all’entrata in vigore del decreto, non devono essere legati da contratti di lavoro, Naspi, indennità di malattia o pensione. 

Cosa devono fare i collaboratori sportivi per ricevere il bonus

Ci sono anche i professionisti che lavorano nell’ambito sportivo. Per loro, bonus di 600 euro che verranno riconosciuti automaticamente, per il mese di giugno, nel caso in cui ne abbiano già beneficiato da marzo a maggio.

Un bonus riservato a chi detiene rapporto di collaborazione con federazioni sportive nazionali, enti di promozione sportiv, società e associazioni sportive dilettantistiche, in essere al 23 febbraio scorso.

Chi invece non ha ancora ricevuto questo bonus, dovrà presentare domanda di autocertificazione da girare all’Inps. I soldi sono erogati da Sport e Salute Spa. I lavoratori non dovranno essere titolari di altri redditi di lavoro o del reddito di cittadinanza, di emergenza o delle altre indennità previsti dal decreto Cura Italia. 

Una volta trascorsi 15 giorni dall’entrata in vigore del decreto Agosto, non sarà più possibile richiedere molte delle indennità del Decreto Rilancio.