Partita iva: arrivano nuovi bonus 2020. Chi potrà averli

I possessori di partita iva potranno controllare se hanno i requisiti per accedere ai nuovi bonus 2020, previsti dal nuovo Decreto Agosto. Tra le novità per i titolari di partita iva spuntano il bonus da 1.500 euro, bonus affitto, bonus sanificazione e bonus a fondo perduto. Tuttavia non tutti potranno richiedere i nuovi bonus, se non dispongono dei requisiti specifici richiesti. Ecco tutti i dettagli sui bonus e come farne richiesta.

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Con la pubblicazione ufficiale della Circolare n.104 da parte dell’INPS arrivata il 18 settembre di quest’anno, è stata così confermata l’approvazione e l’entrata in vigore di un nuovo bonus destinato a tutti i possessori di partita IVA, lavoratori autonomi e co-co-co, con determinati requisiti economici. 

Ma non finisce qui: i titolari di partita iva avranno a disposizioni anche altri tre bonus e sostegni economici messi a disposizione dal Governo Italiano per aiutare gli imprenditori e le imprese italiane in difficoltà, in seguito all’arrivo della pandemia provocata dal Coronavirus. Si tratta in questo caso dei seguenti bonus: bonus affitto, bonus sanificazione e bonus a fondo perduto. 

Questi nuovi sostegni economici sono il risultato del nuovo decreto-legge n.104 del 14 agosto 2020, il famoso Decreto Agosto, che è andato così ad affiancare i precedenti decreti Cura Italia e Decreto Rilancio, in maniera tale da aiutare ulteriormente i cittadini italiani con partita iva che si trovano in ginocchio in seguito alla chiusura della propria attività commerciale. 

Ecco tutti i dettagli sui nuovi bonus, come funzionano, quali sono i requisiti per accedervi e come fare la richiesta. 

Bonus da 1.500 euro: come funziona

In seguito alla comunicazione da parte dell’INPS del mese scorso, il 18 settembre 2020, l’Istituto ha fornito una serie di indicazioni e specifiche in merito al nuovo bonus di 1.500 euro, approvato dal Decreto Agosto. 

A tal proposito, è stato chiarito che si tratta in realtà di un bonus di 500 euro che può essere erogato per un massimo di tre mensilità. In questo modo il bonus dei 500 euro si va ad aggiungere, non a sostituire, i sostegni economici precedentemente approvati con i decreti Cura Italia e Decreto Rilancio. 

Chi potrà accedere al bonus extra

Tuttavia, è bene chiarire chi saranno i fortunati a poter richiedere ed usufruire del nuovo bonus di 500 euro al mese. In effetti, questa nuova indennità economica non potrà essere percepita da tutti i possessori di partita iva indistintamente, ma sono stati previsti una serie di requisiti essenziali. 

Innanzitutto potranno richiedere il nuovo bonus extra quei lavoratori autonomi, collaboratori continuativi o coordinati (lavoratori parasubordinati), titolari di partita iva e professionisti con cassa, le cui attività lavorative o commerciali risultano essere state sospese, in quanto situate nelle ex zone rosse d’Italia, dichiarate nel marzo di quest’anno. 

Dunque, facendo riferimento al decreto-legge 23 febbraio 2020, n.6, e al DPCM del primo marzo, attraverso sono state introdotte le prime misure restrittive per ridurre il rischio di contagio da Coronavirus, i Comuni italiani considerato zone rosse erano: Bertonico, Casalpusterlengo, Castelgerundo, Castiglione D’Adda, Codogno, Fombio, Maleo, San Fiorano, Somaglia, Terranova dei Passerini e ‘Vo.

Bonus sanificazione: cos’è

Una delle principali novità del Decreto Agosto è stato proprio il bonus sanificazione. Il Governo italiano ha infatti stanziato ben 403 milioni di euro, che si vanno ad aggiungere ai 200 milioni già previsti in precedenza con il decreto Cura Italia, per finanziare il nuovo bonus sanificazione. 

Si tratta in questo caso di un sostegno volto a sostenere economicamente le imprese italiane e i cittadini in possesso di partita iva per l’acquisto di dispositivi di protezione o di servizi di sanificazione dei locali, studi e tutti gli ambienti di lavoro.

Il bonus sanificazione potrà essere usufruito dalle aziende italiane tramite un credito di imposta pari al 50% delle spese che i professionisti e i titolari di partita iva hanno sostenuto durante tutto l’anno 2020, fino a coprire un tetto massimo di spesa pari a 20.000 euro. 

Grazie all’aumento dei fondi previsti dal Governo, sarà così possibile far fronte a tutte le richieste del bonus sanificazione, senza vedersi una riduzione della percentuale del credito d’imposta, come accaduto nei mesi precedenti. 

Come funziona il bonus affitto 

Un altro bonus approvato grazie al Decreto Agosto è il bonus affitto, il quale è stato riconosciuto a tutti gli imprenditori e titolari di partita iva, proprietari di attività industriali, artigianali, commerciali, turistiche, agricole o commerciali, che hanno registrato un forte calo del fatturato, in seguito al lockdown provocato dall’arrivo della pandemia del Coronavirus. Il bonus affitto rappresenta un sostegno economico destinato ad aiutare i possessori di partita iva e imprenditori per affrontare le spese relative all’affitto di immobili a uso non abitativo. 

Con la conversione in legge del Decreto Agosto, è stato previsto anche per il bonus affitto una nuova proroga fino al 31 dicembre 2020 ed un aumento della percentuale relativo al credito d’imposta. Infatti, la percentuale del credito di imposta che in precedenza era stata fissata al 30%, ora arriva fino al 50$ della spesa. 

Inoltre la conversione in legge, ha esteso anche la platea di potenziali beneficiari del bonus affitto, in quanto prevede che il sostegno possa essere percepito anche dalle strutture termali, a prescindere dai ricevi e i compensi relativi al periodo di imposta precedente.

Bonus a fondo perduto: chi potrà averlo

L’Agenzia delle Entrate ha fornito qualche giorno fa, per esattezza il giorno 16 ottobre 2020, nuove indicazioni e chiarimento in merito al bonus a fondo perduto. 

A tal proposito, ha specificato che secondo quanto previsto dal Decreto Rilancio, potranno presentare la domanda per accedere al bonus a fondo perduto, i titolari di partita iva, il cui ammontare dei ricavi della propria professione o attività non supera i 5 milioni di euro durante il periodo di imposta precedente, e con un fatturato e corrispettivi che nel mese di aprile 2020 risultano essere inferiori ai due terzi rispetto all’ammontare del mese di aprile dell'anno scorso, dunque del 2019. 

Per i possessori di partita iva che hanno avviato la propria attività a partire dal 1° gennaio dell’anno scorso, il bonus a fondo perduto è riconosciuto a prescindere dal fatturato e dai ricavi ottenuti. Il valore del contributo è pari a 1.000 euro per le persone fisiche e di 2.000 euro per i soggetti diversi. 

Come richiedere il bonus extra di 1.500 euro

Secondo quanto specificato all’interno della Circolare ufficiale dell’INPS, i possessori di partita iva e i lavoratori autonomi o parasubordinati che intendono richiedere il bonus extra dei 1.500 euro, potranno farlo tramite i canali tipici dell’Istituto. 

Potranno quindi scegliere tra la modalità telematica, ovvero accedendo direttamente attraverso le proprie credenziali sul sito ufficiale dell’INPS e seguire i passaggi richiesti, oppure potranno procedere tramite il Patronato, o tramite il servizio di contact center chiamando il numero verde 803 164 (da rete fissa) e 06 164 164 (da rete mobile). 

Per la data di avvio delle richieste per ottenere il bonus extra, i possessori di partita iva dovranno aspettare la comunicazione ufficiale da parte dell’Istituto INPS, che avverrà sempre sul sito ufficiale.