Bonus 600 euro pagato. Per la cassa integrazione c'è tempo

Tra il 15 ed il 17 aprile: il Bonus 600 euro dovrebbe arrivare tra queste due date. Per la cassa integrazione, invece, sarà necessario aspettare. Dopo tanto parlarne, dopo mille discussioni, mille rinvii e dopo che il sito dell'Inps è crollato.

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Tra il 15 ed il 17 aprile: il Bonus 600 euro dovrebbe arrivare tra queste due date. Per la cassa integrazione, invece, sarà necessario aspettare. Dopo tanto parlarne, dopo mille discussioni, mille rinvii e dopo che il sito dell'Inps è crollato. Ma poi, finalmente, tutto si è sciolto, tutto si è liberato e finalmente, adesso, inizia ad essere erogato il Bonus da 600 euro riservato a lavoratori dipendenti, autonomi e co.co.co. Al momento, comunque, solo un quarto delle domande giunte è stato evaso: delle quattro milioni di richieste arrivate, l'Inps ne sta mettendo in pagamento uno. I soldi arriveranno sui conti correnti dei beneficiari con valuta variabile da 15 al 17 aprile.

In estrema sintesi questo cosa significa: in pratica sono state messe in pagamento le richieste pervenute all'Inps nei primi due giorni in cui era possibile presentare. In altre parole, per chi volesse farsi due conti in tasca, il tempo medio per ricevere i soldi sono 15 giorni. Il Governo, al momento, si riiene molto soddisfatto delle collaborazioni in essere con il mondo bancario, con l'Inps e con la Ragioneria Generale.

Bonus 600 euro: e la cassa integrazione?

Ok, sta tutto bene. L'Inps ha iniziato ad erogare il bonus 600 euro. Ma questo sappiamo bene che è solo e soltanto una delle prime iniziative messe sul tavolo dal Governo per dare una mano ai cittadini in difficoltà economica. Anche perché accanto alle istanze per il bonus 600 euro (che ricordiamo sono state quasi 4 milioni), ci sono anche le domande per la cassa integrazione ordinaria. In questo caso i lavoratori coinvolti sono 2,9 milioni per la cassa integrazione ordinaria, e siamo a quasi 100 mila richieste di assegno per 1,7 milioni di dipendenti per i quali è stato richiesto l'assegno ordinario. in altre parole c'è una platea di oltre 4,5 milioni di persone che stanno aspettando delle risposte.

Secondo le prime indiscrezioni, i soldi dovrebbero arrivare prima per i lavoratori le cui aziende anticiperanno il pagamento della cassa integrazione, o per coloro che deciderano di farsela anticipare dalla banca (ricordiamo che è stata siglata, in questo senso, un'intesa tra Inps ed Abi). Quasi la metà degli importi richiesti sarebbe già stata anticipata dalle aziende e un’altra metà sarà pagata entro fine aprile, o comunque entro 30 giorni dalla domanda. Al contrario, saranno costretti ad aspettare più tempo i lavoratori delle aziende che hanno chiesto la cassa integrazione in deroga perché non hanno accesso agli strumenti ordinari. In questo caso, per presentare la domanda si deve effettuare un doppio passaggio: va presentata alla Regione che poi la inoltra all’Inps.

Bonus 600 euro e cassa integrazione: quando i tempi si allungano

L'Inps inoltre sta raccogliendo le domande che iniziano ad arrivare dalle Regioni per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga: al momento sono 11 le Regioni che stanno provvedendo all'invio dei dati. E' già in corso il pagamento da parte dell’Inps della cassa in deroga delle prime Regioni. Inoltre è in piena operatività, su questo fronte, la convenzione siglata da Abi, Inps e organizzazioni sindacali che consente ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza Covid-19 di ricevere un anticipo della cassa integrazione ordinaria e in deroga, pari a 1.400 euro. Per ottenere le erogazioni, le procedure non richiedono più l'invio di modelli cartacei validati presso sportelli bancari e postali per certificare l'Iban, perché la validità del codice identificativo viene effettuata con sistemi informatici.

Nei giorni scorsi, l'Abi ha comunicato che la quasi totalità delle banche italiane (quasi il 94% in termini di attivi) ha già aderito alla Convenzione. Occorre ricordare che i tempi ordinari per il pagamento della Cassa integrazione sono sempre stati di due o tre mesi. In questo caso, grazie alla normativa semplificata e allo sforzo dell'Inps, i pagamenti arriveranno al più tardi entro 30 giorni dalla ricezione della domanda.

Bonus 600 euro e cassa integrazione: ci sono le risorse?

Si può felicemente ammettere che al momento la trasmissione all'Inps per l'erogazione sia stata una sorta di test. In questo momento sono undici le Regioni che hanno inviato i primi dati, comunque l'Inps ha comunicato che le domande potranno essere inviate in modo massivo. Molti osservatori notano che i 3,2 miliardi stanziati con il decreto Cura Italia (la prima tranche è già stata erogata, in questa settimana dovrebbe arrivare la seconda) non saranno sufficienti, a maggior ragione con la proroga fino al 3 maggio del lockdown. La riunione servirà quindi anche a fare delle stime - da illustrare successivamente alla ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo - sulle nuove risorse da stanziare.