Bonus Covid per la Partita Iva: la sorpresa che aspettavano!

La notizia che tutti i titolari di partita Iva stavano aspettando. Un nuovo, ma sicuramente il più importante, bonus Covid per gli autonomi. La nuova misura è contenuta all'interno della Legge di Bilancio e prevede la decontribuzione totale per un intero anno ed un ammortizzatore nuovo di zecca per i titolari di partita Iva con redditi bassi.

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La notizia che tutti i titolari di partita Iva stavano aspettando. Un nuovo, ma sicuramente il più importante, bonus Covid per gli autonomi. La nuova misura è contenuta all'interno della Legge di Bilancio e prevede la decontribuzione totale per un intero anno ed un ammortizzatore nuovo di zecca per i titolari di partita Iva con redditi bassi.

Sicuramente, quello che ad oggi ancora mancava, era un piano di aiuti per i lavoratori autonomi. Il Governo, infatti avrebbe allo studio proprio un nuovo pacchetto di aiuti per tutti i titolari di Partita Iva, un sorta di bonus Covid rivolto agli autonomi, che dovrebbe contenere una novità decisamente assoluta: la decontribuzione totale. Questa nuova misura, rivolta a quanti siano iscritti alla Gestione separata dell'Inps, sarebbe una sorta di ammortizzatore sociale. C'è da chiedersi se all'orizzonte ci sia un'iniziativa analoga rivolta anche ai liberi professionisti iscritti alle altre casse previdenziali.

Bonus per la Partita Iva: i dettagli!

Proviamo ad entrare un nel dettaglio di questo nuovo bonus Covid riservato a quanti siano titolari di una partita Iva. Ad annunciarlo sulla propria pagina Facebook è stato Luigi Di Maio, che ha spiegato che il Governo ha intenzione di escludere dal versamento dei contributi minimi gli autonomi, che abbiano ricavi o compensi inferiori ai 50.000 euro. Questa proposta è stata accolta con favore dall'opposizione, che addirittura rivendica come sua.

Le misure a favore di ogni singolo titolare di Partita Iva non si fermerebbero unicamente a questa sorta di bonus Covid: c'è dell'altro. In un certo senso il resto ha qualche cosa di più rivoluzionario. Ad anticiparlo è Antonio Misiani, Vice Ministro all'Economia. L'idea, che potrebbe trovare il plauso di maggioranza ed opposizione, prevede un'indennità straordinaria di continuità reddituale per quanti siano iscritti alla gestione separa dell'Inps. Quest'ulteriore misura sarebbe rivolta a quanti abbiano registrato un calo del reddito pari ad almeno il 50%, a causa della pandemia Covid. Per poter accedere a quest'ulteriore bonus è necessario effettuare una media dei redditi degli utlmi tre anni. Il reddito dichiarato non dovrà superare gli 8.145 euro.

Bonus Covid: i soggetti coinvolti!

Quante sono le persone coinvolte da questo nuovo Bonus Covid. Ossia i titolari di partita Iva che ne potrebbero beneficiare? si parla almeno di 300mila lavoratori autonomi, che potrebbeto averne i requisititi. Ricordiamo che per poter presentare la domanda, quando sarà possibile, questi contribuenti devono essere iscritti alla Gestione separata Inps da almeno tre anni, durante i quali la loro attività non deve mai essere cessata. Non deve risultare esser stata chiusa nemmeno la partita Iva.

Tra le righe degli emendamenti alla Legge di Bilancio, per il momento, sembrerebbe ipotizzarsi un bonus Covid pari ad almeno il 50% della differenza tra la media del reddito dei tre anni precedenti a quello in cui si verifica il calo del fatturato ed il reddito dell'anno precedente alla presentazione della richiesta. Comunque vada l'importo erogato con questo bonus Covid non potrà essere superiore a 6.516 euro. Importante sottolineare che questo sussidio non potrà essere cumulato con il reddito di cittadinanza e potrebbe avere come conseguenza l'obbligo di effettuare un percorso di aggiornamento professionale. Non concorrerebbe alla formazione del reddito e sarebbe esentasse.

Altri 1.000 euro per chi ha la partita Iva!

Le iniziativa rivolte e riservate a quanti abbiano una partita Iva non si fermano qui. Il Decreto Ristori 5 potrebbe introdurre un'ulteriore bonus da 1.000 euro. L'alternativa sarebbe quella di allargare le richieste dei bonus previsti dai precedenti decreti, anche a quei titolari di partita Iva che siano rimasti esclusi dai precedenti aiuti. Si cercherebbe, in questo modo, di allagare gli aiuti ad una fascia più ampia di lavoratori autonomi, che sono stati colpiti dalla crisi economica.

Questo nuovo provvedimento potrebbe, in estrema sintesi, portare nelle tasche dei titolari di partita Iva qualcosa come 1.000 euro. Stiamo a vedere cosa accadrà!