Bonus Inps: altri 1000 euro da richiedere subito. Ecco come fare

Bonus Inps 1000€ in scadenza la possibilità di inoltrare la domanda per ricevere l'indennità una tantum prevista dal governo. Ma tra rinnovi e servizi online che non funzionano si rischia di perdere tempo e soldi. Inoltre chi deve fare domanda e chi invece riceverà l'indennità in automatico? Cerchiamo di diradare la nebbia che avvolge il bonus Inps più complicato di sempre.

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I bonus Inps per quest'anno sembrano non finire mai. Dopo i tanto proclamati bonus Natale; bonus cashback spunta anche il bonus Inps da 1000€ da richiedere però entro il 15 dicembre. Comunicato dall'Inps con messaggio n°4589 del 04/12/2020, si rivolge a quelle categorie di lavoratori in difficoltà a causa dell'epidemia tuttora in atto nel nostro paese.

Come già accaduto in precedenza il governo Conte ha pensato di agevolare i lavoratori più penalizzati da chiusure e perdite economiche. A seguito dei vari DPCM, infatti, moltissime attività hanno visto drasticamente ridotte le proprie entrate mensili tanto da dover in alcuni casi ricorrere alla cassa integrazione per i dipendenti o alla Naspi. 

Alcuni settori però, come turismo e spettacolo, hanno subito un totale fermo che nonostante le misure abbiano allentato la presa, versa tutt'ora in pessime acque con locali chiusi o a regime ridottissimo. Forte la preoccupazione dei lavoratori di diversi settori che hanno chiesto a più riprese di essere aiutati e sostenuti dal governo.

Ecco allora che il premier Conte ha richiesto ed ottenuto una nuova tornata di bonus. Molteplici le erogazioni previste da qui al prossimo anno. In realtà accedere al bonus Inps da 1000€ non è così semplice come si pensa. Le difficoltà sorgono in merito alle riedizioni del bonus che ha visto ben 3 decreti occuparsi della sua erogazione.

Si parte da Agosto, con la prima ufficiale introduzione del bonus per i lavoratori in difficoltà. Riconfermato poi dal DL numero 137 del 2020 ed anche nel più recente ristori quater DL numero 157 del 2020. Le scadenze in realtà sono due, quella del 15 dicembre e quella del 18 dicembre.

Cerchiamo allora di fare ordine e di capire di cosa si tratta, come muoversi e cosa fare per fare richiesta del bonus Inps 1000€. 

A chi va il bonus Inps 1000€

Il bonus Inps da 1000 euro previsto per dal decreto ristori sarà erogato una tantum. I beneficiari saranno i lavoratori appartenenti a determinati settori, identificati dalle relazioni tecniche del governo, come i più colpiti dalle misure restrittive poste in atto con l'ultimo DPCM.

Cosa prevede l'Articolo 16 del decreto ristori.

Ai lavoratori dipendenti e autonomi che in conseguenza dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 hanno cessato, ridotto o sospeso la loro attività o il loro rapporto di lavoro, viene riconosciuta un’indennità onnicomprensiva pari a 1000 euro.

I beneficiari sono gli stessi del precedente bonus Inps stagionale previsto ad Agosto. Ovvero:

  • Lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali.
  • Intermittenti, che abbiano svolto la prestazione lavorativa per almeno trenta giorni nel periodo precedente l'entrata in vigore del decreto. Autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
  • Incaricati alle vendite a domicilio, con reddito annuo 2019 derivante dalle medesime attività superiore ad euro 5.000
  • Titolari di partita IVA attiva e iscritti alla Gestione Separata.

Per poter usufruire del bonus Inps previsto dal decreto ristori i lavoratori, non devono risultare titolari di altro contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato o titolari di pensione.

Anche per i dipendenti a tempo determinato del settore del turismo e degli stabilimenti termali, è riconosciuta una indennità onnicomprensiva pari a 1000 euro. I requisiti necessari per questi lavoratori sono:

  1. titolarità nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 27 ottobre di uno o più contratti di lavoro a tempo determinato nel settore del turismo e degli stabilimenti termali. Durata complessiva di almeno trenta giorni.
  2. titolarità nell'anno 2018 di uno o più contratti di lavoro a tempo determinato o stagionale nel medesimo settore, di almeno 30 giorni.
  3. assenza di titolarità, al momento dell'entrata in vigore del decreto, di pensione e di rapporto di lavoro.

Bonus Inps Covid: cosa è cambiato

La vera novità introdotta dal messaggio dell'Inps è la riapertura delle domande di accesso al bonus 1000 euro previsto dal Decreto Agosto, i cui termini erano scaduti il 13 novembre.

Anche questa novità è inserita nel decreto ristori 4, che all’articolo 9 ha stabilito:

Le indennità di cui all’articolo 9 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, possono essere richieste, a pena di decadenza, entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto.

Alla luce delle nuove disposizioni, quindi l’Inps conferma di aver ripristinato il servizio di richiesta online, interrotto da novembre.

Attenzione: non tutti coloro che hanno diritto di ottenere il bonus 1.000 euro devono procedere con la richiesta.

Come accaduto nel primo decreto di Agosto, anche per le scadenze del 15 dicembre e del 18 dicembre, ci sono due diverse possibilità di erogazione del bonus:

  • coloro che hanno già beneficiato del bonus precedentemente non devono presentare domanda per l’indennità che viene erogata direttamente dall’INPS;
  • coloro che, invece, non hanno mai presentato domanda bonus Inps devono presentare una nuova richiesta per l’indennità onnicomprensiva.

Bonus Inps 1000€: elenco dei beneficiari

Ricapitolando, accedendo al portale INPS gli utenti possono inoltrare richiesta per le seguenti indennità:

  • per il mese di marzo, aprile e maggio prevista dal Decreto del 13 Luglio 2020 in favore di lavoratori dipendenti a tempo determinato del settore del turismo e degli stabilimenti termali;
  •  aggiuntiva in favore dei lavoratori che hanno sospeso l’attività, nei comuni indicati all’allegato 1 del DPCM 1° marzo 2020, a seguito dell’emergenza sanitaria.
  • Lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa, come: titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e coadiuvanti familiari; lavoratori autonomi ivi compresi i titolari di attività di impresa; liberi professionisti.
  • per il mese di maggio prevista dal «DL Rilancio» in favore dei pescatori autonomi, ivi compresi i soci di cooperative;
  • Indennità onnicomprensiva prevista dall’art.9 del DL 104/2020 per lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo;
  • per i mesi di giugno e luglio prevista dall’articolo 10 del DL 104 del 14 agosto 2020 in favore dei lavoratori marittimi;
  • Nuova Indennità Onnicomprensiva-bis per i lavoratori stagionali del turismo, degli stabilimenti termali e dello spettacolo prevista dall’art.15 del DL 137/2020.

Bonus Inps da 1.800€, a chi spetta

Il bonus Inps di 1.800€ è una forma di sovvenzione prevista dal famoso decreto rilancio. Si rivolge ai lavoratori più colpiti dal lockdown e dalla crisi innescata dall'emergenza Covid ancora in atto.

Le categorie di lavoratori interessate sono quelle dei dipendenti e degli autonomi che, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, hanno cessato, ridotto o sospeso la propria attività o il proprio rapporto di lavoro e che non hanno beneficiato delle misure previste dal decreto Cura Italia, DECRETO-LEGGE 17 marzo 2020, n. 18 .

Nello specifico il bonus Inps è rivolto ai lavoratori stagionali, non appartenenti a turismo e stabilimenti termali. Ai lavoratori intermittenti e ai lavoratori autonomi occasionali senza partita iva e non iscritti ad altre forme previdenziali.

Ultima categoria di riferimento sono i lavoratori incaricati delle vendite a domicilio con partita iva che non siano però iscritti ad altre forme di previdenza.

L'importo riconosciuto a questi lavoratori è di 600€ al mese per i mesi di Marzo, Aprile e Maggio, per un totale, appunto, di 1.800€.

L'Inps ha emesso una circolare al riguardo, la circolare INPS 29 maggio 2020, n.67, dove vengono specificati sia le modalità di inoltro della domanda che le classi escluse o in conflitto con la richiesta.

La domanda per il bonus Inps, deve essere inviata online tramite il portale con identificativo Spid. Ovvero il nuovo metodo di accesso ai servizi al cittadino che dal 1 Ottobre è diventato obbligatorio

Asilo nido e bonus Inps

Un bonus Inps molto apprezzato è quello per l'asilo nido. L’articolo 1, comma 355, legge 11 dicembre 2016, n. 232 ha stabilito che per tutti i figli nati dal 1 Gennaio 2016 spetta un bonus fino a 1.000€ per il pagamento delle rette relative alle iscrizione dei bambini a scuole dell'infanzia pubbliche o private.

Il bonus è erogato per bambini con età inferiore ai 3 anni affetti da gravi patologie che non possono frequentare le scuole e per cui è necessaria una forma di assistenza domiciliare.

La domanda per in bonus Inps può essere presentata da un genitore del bambino nato o adottato dal 1 gennaio 2016. Gli importi varieranno sulla base dell'effettiva frequentazione dell'alunno e sulla base dell'ISEE presentato.

Con ISEE minorenni fino a 25mila euro l'importo massimo erogabile sarà di 3mila euro annui. Mentre ISEE tra i 25mila e i 40mila avranno un budget di 2.500€ l'anno ed infine per ISEE superiori ai 40mila euro saranno stanziati nell'anno 1.500€.

Il bonus sarà erogato tenendo conto dei mesi effettivi di frequenza del bambino alla scuola dell'infanzia. Se la frequenza sarà pari a 11 mesi il bonus verrà erogato per intero. Mentre nei casi di frequenza mensile inferiore agli 11 mesi si dovrà conteggiare, sulla base della propria fascia ISEE, l'importo mensile e moltiplicarlo per l'effettiva frequenza a scuola del bambino.

Ad esempio, se in base all'ISEE presentato si ha diritto ad un importo annuo di 2.500 euro ma il bambino frequenta la scuola per 9 mesi, l'importo che si riceve è pari a: (2.500/11) x 9= 2.045€