Bonus INPS 1000 euro no ISEE per i lavoratori: come richiederlo?

INPS conferma il nuovo bonus 1.000 euro senza ISEE per i lavoratori: quali sono i requisiti e come si presenta la domanda? Tutti i dettagli e cosa sapere!

Nuovo bonus 1.000 euro per tutti i lavoratori appartenenti a una certa categoria sociale: INPS conferma gli aiuti e i sostegni previsti dalla Legge di Bilancio 2022 e fornisce ulteriori dettagli sui requisiti e sulla domanda. Come funziona il bonus 1.000 euro previsto per il 2022?

Non stiamo parlando del bonus 1.000 euro senza ISEE per la casa – ovvero il bonus idrico o bonus rubinetti – e nemmeno del bonus 1.000 euro con ISEE alto o basso, destinato alle famiglie con figli che stanno seguendo un percorso di formazione nell’ambito della musica. (Di questo ci occuperemo nella parte finale dell’articolo).

Parliamo, invece, di un nuovo bonus 1.000 euro che INPS intende elargire una tantum solo ai lavoratori che soddisfano alcuni requisiti. I fondi a disposizione per questa misura sono 5 milioni di euro.

Vediamo subito a chi spetta il nuovo bonus 1.000 euro confermato dall’INPS per i lavoratori, come funziona e come presentare la domanda. Si attendono ulteriori delucidazioni dall’Istituto…

Bonus INPS 1.000 euro senza ISEE per i lavoratori. Ecco la novità!

Che cos’è questo nuovo bonus INPS da 1.000 euro senza ISEE per i lavoratori

La cornice di riferimento normativo che identifica questa nuova agevolazione è l’articolo 1, comma 969 della Legge di Bilancio 2022:

Ai lavoratori dipendenti del settore privato – si legge nel testo della Manovra 2022 – “è riconosciuta un’indennità una tantum, pari a 1.000 euro, per l’anno 2022. L’indennità di cui al primo periodo non concorre alla formazione del reddito (…)”.

Al momento non sono ancora state aperte le domande per accedere a questo beneficio, ma si possono già delineare alcune informazioni in merito ai requisiti e alla platea di beneficiari: non tutti i lavoratori hanno diritto al bonus INPS da 1.000 euro.

In questo breve video cerchiamo di capire a chi spetta il bonus INPS per i lavoratori che permette di ottenere mille euro una tantum.

Bonus INPS per i lavoratori: a chi spettano i 1.000 euro? Requisiti e dettagli!

Il bonus INPS 1.000 euro per i lavoratori è un’agevolazione strettamente connessa all’emergenza sanitaria e alla necessità di svolgere le proprie attività in smart working. Infatti, il bonus 1.000 euro spetta a quella categoria di lavoratori considerati fragili, “qualora abbiano raggiunto il limite massimo indennizzabile di malattia”.

Dunque i reali destinatari del bonus INPS 1.000 euro, come spiega la Legge di Bilancio 2022, sono:

i lavoratori dipendenti del settore privato aventi diritto all’assicurazione economica di malattia presso l’INPS.

Questi lavoratori definiti appunto “fragili” – i reali destinatari del bonus INPS da 1.000 euro senza ISEE – comprendono tutti coloro che non hanno potuto prestare la propria attività e il proprio servizio nemmeno in modalità smart working. Perciò, questi soggetti si sono assentati nel periodo di pandemia e hanno potuto fruire dell’indennità di malattia prevista dall’INPS.

Qualora i lavoratori fragili siano arrivati a superare il numero massimo di giorni indennizzabili per malattia, viene loro concesso un bonus 1.000 euro erogato una tantum.

Ma ci sono ancora alcuni dettagli e requisiti da definire per poter richiedere il beneficio una tantum erogato dall’Istituto. I lavoratori fragili di cui sopra non devono aver beneficiato di altri sostegni previsti dal Decreto Cura Italia per l’anno 2021.

Chi sono quindi questi “lavoratori fragili” che potranno richiedere il bonus INPS da 1.000 euro una tantum?

Lavoratori fragili: chi sono?

La categoria dei cosiddetti “lavoratori fragili” comprende una porzione piuttosto elevata di soggetti che soddisfano alcune condizioni.

Per essere considerati lavoratori fragili è opportuno possedere:

  • un riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità;
  • un certificato rilasciato da organi medico legali competenti in grado di attestare una particolare condizione di rischio a causa immunodepressione, patologie oncologiche, oppure derivanti dallo svolgimento di terapie salvavita.

Per definire chiaramene tutti i lavoratori che rientrano in questa categoria di soggetti fragili, il Ministero della Salute ha emanato un decreto interministeriale che identifica tutte le patologie per le quali viene riconosciuta l’indennità.

Bonus INPS per i lavoratori fragili: 1.000 euro una tantum

Il bonus 1.000 euro per i lavoratori fragili verrà elargito una tantum: che cosa significa?

Non si tratta di un sussidio mensile, ma semplicemente di un’indennità che viene erogata dall’INPS in un’unica soluzione solo ai beneficiari che soddisferanno tutti i requisiti di cui sopra.

Non sono previsti importi variabili, ma un solo bonus da 1.000 euro per ogni lavoratore fragile che avrà presentato l’apposita domanda all’INPS.

Bonus INPS per i lavoratori fragili: serve l’ISEE?

Il nuovo bonus INPS fino a 1.000 euro per i lavoratori fragili si potrà richiedere solo entro una certa soglia ISEE? Quali sono le indicazioni dell’INPS?

In realtà, la Legge di Bilancio 2022 non riporta ulteriori dettagli in merito al limite di reddito utile per richiedere il beneficio. Possiamo quindi dedurre – in attesa di ulteriori delucidazioni da parte dell’INPS – che il nuovo bonus da 1.000 euro sia richiedibile a prescindere dalla propria condizione reddituale o patrimoniale. In altre parole: non serve l’ISEE! Alto o basso che sia, il reddito di ciascun lavoratore fragile non andrà a incidere sui requisiti utili per ottenere il beneficio.

Tuttavia, a partire dall’approvazione della Manovra 2022 non sono stati forniti ulteriori dettagli in merito al bonus INPS lavoratori fragili. Attendiamo indicazioni dall’Istituto Previdenziale nei prossimi mesi…

Bonus INPS 1.000 euro per i lavoratori fragili: come presentare la domanda

La domanda per ottenere il bonus INPS per i lavoratori fragili da 1.000 euro, anche senza ISEE, dovrà essere presentata online sul sito web dell’Istituto.

Non ci sono al momento ulteriori indicazioni sulle modalità e sulle tempistiche utili per presentare la richiesta, se non la precisazione – fornita proprio dalla norma inserite nella Legge di Bilancio – di allegare all’istanza anche un’autocertificazione che attesti il possesso di tutti i requisiti richiesti per ottenere il beneficio.

Le domande per il bonus 1.000 euro non si possono ancora presentare: sarà l’INPS, con un messaggio o una comunicazione ufficiale, a dare il via libera alle richieste da parte di tutti i beneficiari.

Le erogazioni, invece, dovrebbero avvenire direttamente sui conti corrente dei singoli beneficiari, previo controllo della veridicità di quando attestato nell’autodichiarazione. I fondi a disposizione per l’anno 2022 sono pari a 5 milioni di euro.

Bonus 1.000 euro senza ISEE: quali sono?

Oltre all’agevolazione rivolta ai lavoratori fragili e inserita nella Legge di Bilancio 2022 (ma non ancora richiedibile), esistono anche altri bonus 1.000 euro che possono rientrare nella categoria delle agevolazioni da richiedere senza ISEE. Di quali benefici stiamo parlando?

Sul web bazzicano titoli di articoli come “Bonus 1.000 euro senza ISEE per tutti”, ma a quali agevolazioni si riferiscono? Ne esistono almeno due.

La prima, prevista dalla Manovra 2021, prende il nome di bonus idrico o bonus rubinetti e prevede la possibilità di ottenere un rimborso fino a 1.000 euro, senza limiti reddituali (appunto no ISEE) a fronte di determinati interventi di sostituzione di alcuni elementi della cucina o del bagno.

Il secondo, invece, è il bonus musica per i genitori dei ragazzi che stanno frequentando corsi o Conservatorio e spetta sia in presenza di redditi alti, sia alle famiglie in difficoltà economica. 

Laura Pellegrini
Laura Pellegrini
Redattore, classe 1998.Sono veronese di nascita e milanese d'adozione. Mi sono Laureata in Comunicazione e Società presso l'Università degli Studi di Milano e sono da sempre appassionata di giornalismo e attualità. Entrata nel mondo dell'informazione grazie a uno stage curricolare, ho svolto per due anni l'attività di redattore e social media manager. Attualmente collaboro da remoto con Trend-online, la testata grazie alla quale ho lanciato il mio primo e-book, e con altre testate per la sezione di attualità. La mia ambizione principale è quella di costruire una carriera internazionale.
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