Bonus 2.000 euro per chi ha partita IVA e imprese: il nuovo regalo dalla Regione

Buone notizie per titolari di partita IVA e imprese: la Regione regala un bonus da 2.000 euro da spendere in formazione nel 2023. Come funziona.

Dopo un periodo di pausa e di attesa, in cui non si sentiva più parlare di bonus e indennità, finalmente ritornano indennizzi una tantum e contributi economici in favore non solo dei lavoratori dipendenti del settore privato ma anche verso i liberi professionisti e i lavoratori autonomi.

Spunta infatti un nuovo bonus da 2.000 euro che sarà riconosciuto nei confronti di chi ha la partita IVA da parte della Regione Lombardia.

Si tratta di un’indennità riconosciuta nell’ambito di una nota iniziativa che è stata promossa da parte del cosiddetto “Progetto Europa”, ovvero un’ente di consulenza e di formazione che risulta essere accreditato ai servizi al lavoro della regione Lombardia.

Ma per capire effettivamente quali sono i titolari di partita IVA che potranno fare richiesta per poter ricevere il bonus da 2.000 euro e quali sono i requisiti e le condizioni obbligatorie per assicurarsi tale beneficio, è importante approfondire nello specifico la natura di questo nuovo bonus per partita IVA.

Come funziona il bonus 2.000€ per partita IVA

Prima di spiegare chi saranno i beneficiari, ovvero i lavoratori autonomi, gli imprenditori e in generale i titolari di partita IVA, che potranno ricevere il bonus dal valore di 2.000 euro, è importante approfondire prima di tutto una questione, ovvero: come funziona il bonus?

Si tratta di un bonus che si presenta sotto forma di voucher. L’importo del bonus, tuttavia, non sarà erogato in forma fissa, bensì dipende da ciascun libero professionista e titolare di partita IVA.

L’obiettivo perseguito da Progetto Europa attraverso l’erogazione del bonus da 2.000 euro in favore di chi ha la partita IVA è quindi quello di andare a favorire lo sviluppo professionale dei lavoratori all’interno dell’azienda. 

I voucher che saranno erogati quindi, sono volti alla copertura di spese per consentire ai liberi professionisti e titolari di partita IVA di poter seguire ed accedere ai corsi di formazione disponibili all’interno del catalogo specifico realizzato dalla Regione. 

Gli importi del bonus 2.000€ per i titolari di partita IVA

La durata di fruizione del bonus da 2.000 euro che potrà essere richiesto da parte dei titolari di partita IVA e dai lavoratori autonomi sarà quella dell’annualità solare, dunque a partire dal primo gennaio fino alla fine del mese di dicembre.

In linea generale, ogni lavoratore autonomo e titolare di partita IVA potrà decidere di fruire di un solo percorso formativo ma anche più di uno, a condizione di non superare il valore massimo del voucher pari a 2.000 euro.

Tuttavia, occorre precisare che il costo massimo che potrà essere rimborsato nei confronti delle imprese per consentire la fruizione ai propri lavoratori dei corsi di formazioni e dei percorsi formativi, dipende dal livello EQF, ovvero il Quadro Europeo delle Qualifiche. 

In particolare il bonus dal valore massimo di 2.000 euro, può assumere diversi importi, seguendo la seguente tabella di riferimento: 

  • Bonus da 800€ per lavoratore: per un EQF 3;

  • Bonus da 1.500€ per lavoratore: per un EQF tra 4 e 5;

  • Bonus da 2.000€ per lavoratore: per un EQF tra 6 e 8.

In questo caso, se a presentare la domanda per accedere al bonus riconosciuto dal Progetto Europea è un’impresa, ciascuna risulterà avere a disposizione un importo massimo di 50mila euro di voucher per i lavoratori che potranno essere spesi durante tutto l’anno.

I beneficiari del bonus 2.000€ per partita IVA e imprese

Secondo quanto chiarito all’interno del bando sul bonus da 2.000€, i beneficiari del voucher volto alla fruizione di corsi di alta formazione, promossi da Progetto Europa, possono essere non soltanto liberi professionisti e titolari di partita IVA, ma anche imprese e aziende.

Tuttavia, se a presentare domanda per accedere ai bonus da 2.000€ per i corsi di formazione saranno le imprese, sarà verificato che queste risultino rientrare in almeno una delle seguenti condizioni:

  • Iscrizione alla Camera di Commercio di competenza;

  • Imprese familiari che fanno riferimento all’art. 230-bis del codice civile;

  • Enti del Terzo Settore, iscritti al RUNTS.

Inoltre, si aggiungono a queste categorie di potenziali beneficiari del bonus per i corsi di formazione anche le seguenti altre tipologie: le cooperative e le associazioni che sono iscritta al Registro Regionale delle persone giuridiche, i lavoratori con contratto di lavoro privato, artigiani, titolari e soci di micro, piccole, medie e grandi imprese.

In generale, il requisito obbligatorio essenziale per poter beneficiare del bonus da 2.000 euro riguarda la residenza o l’ubicazione della sede operativa entro il territorio della Regione Lombardia.

Per tutti coloro che sono interessati a fare richiesta ai fini di accedere al bonus per i corsi di formazione, sarà necessario consultare l’apposito portale telematico istituito da Progetto Europa, disponibile al seguente link: https://www.progetto-europa.com.

I richiedenti saranno quindi tenuti a compilare un form volto all’inserimento di una serie di dati personali, come il suo nome e cognome, ma anche ai corsi formativi a cui si è interessati per fruire del bonus.

Viviana Vitale
Viviana Vitale
Aspirante giornalista e social media manager freelance, classe 1995. Le mie più grandi passioni sono la scrittura e il marketing digitale. Sono state proprio queste a portarmi oggi a far parte del team di redattori di Trend-online e a collaborare come professionista della comunicazione con varie aziende italiane.
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