Bonus taxi: ora spendi la metà. A chi spetta il rimborso e come

Il bonus taxi è destinato ad alcune categorie di persone che abitano in determinate città. Ecco cosa prevede l'incentivo, come usufruirne e quando.

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In queste ultime giornate si sta parlando tanto del decreto Agosto, approvato venerdì scorso 14 agosto, e delle diverse misure contenuto a sostegno dell'economia.

Bonus Taxi e NCC ridefinito dal decreto Agosto

Tra i vari provvedimenti ne troviamo uno in particolare che era stato già inserito nel decreto Rilancio di maggio, ma che fino ad oggi non aveva trovato attuazione.

Stiamo parlano del del bonus taxi e NCC, relativamente al quale il decreto agosto ha ridisegnato la disciplina dell'incentivo previsto per determinate categorie di persone.

Lo scopo del Governo è duplice: da una parte aiutare una categoria fortemente dalla crisi, quale quella dei conducenti di taxi e Ncc, dall'altra offrire un aiuto alle persone che devono ricorrere a degli spostamenti individuali al fine di ridurre al massimo il rischio di contagi.

Bonus Taxi: a chi spetta?

A tal fine già nel decreto Rilancio il Governo aveva stanziato 5 milioni di euro che ora con il decreto Agosto sono lievitati a 35 milioni di euro.

Queste risorse serviranno a pagare il bonus taxi destinato a persone disabili, ad anziani, a chi ha determinate patologie e a chi versa in condizioni economiche disagiate.

Il bonus taxi sarà riconosciuto a queste categorie di persone, ma non indistintamente in tutta Italia, visto che bisognerà essere residenti nei capoluoghi delle città metropolitane e nei capoluoghi di provincia.  

Come funziona il bonus taxi?

Il bonus taxi potrà essere utilizzato fino al 31 dicembre 2020 e prevede il rimborso del 50% del costo di ciascuna corsa, fino ad un massimo di 20 euro per ogni viaggio.

Se ad esempio l'importo di una singola corsa è di 30 euro, allora il rimborso sarà di 15 euro, ma per una spesa ad esempio di 60 euro, il rimborso non potrà superare il tetto dei 20 euro.

Bonus taxi: come saranno divise le risorse da settembre

La risorsa complessiva stanziata dal Governo, pari a 35 milioni di euro, entro metà settembre sarà ripartita con un apposito decreto del Ministero dei trasporti in base a dei criteri definiti.

Il 50% della somma, ossia 17,5 milioni di euro saranno ripartiti in base alla popolazione di ogni comune, il 30% in base al numero di taxi o autorizzazioni i servizio di NCC e il 20% in parti uguali tra i comuni.

Bonus taxi: come fare per avere il rimborso?

Diversamente da altri bonus varati dal Governo per i quali è prevista una procedura ben precisa, per il bonus taxi non ci sono indicazioni in merito.

Dal momento che le risorse stanziate sono destinate ai Comuni, saranno questi ultimi ad individuare i beneficiari dell'incentivo.

Sempre alle singole amministrazioni spetterà il compito di determinare le modalità di accesso al bonus taxi.