Borse e coronavirus: i veri rischi ora. La view di Marzotto

Per i mercati azionari il paradigma degli ultimi 10 anni è stato: "ogni correzione è un'opportunità di acquisto". La musica cambierà ora?

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I mercati azionari ieri hanno vissuto un'altra seduta lacrime e sangue, con ribassi molto pesanti che hanno portato ad esempio Wall Street ad archiviare la peggiore sessione dal 2008, ossia dai tempi della crisi finanziaria. A Piazza Affari invece il Ftse Mib ha lasciato sul parterre oltre l'11% del suo valore, vivendo la giornata più negativa dopo quella seguita al referendum sula Brexit il 26 giugno 2016.   

Mercati ed economia: quale soluzione per contenere il contagio?

I recentissimi avvenimenti stanno mettendo i mercati e l’economia mondiale sotto stress in maniera del tutto nuova.

Secondo gli analisti di Marzotto Investment House, per contenere il contagio del coronavirus l’unica soluzione sembra quella di un blocco di diverse settimane e quasi totale, o comunque molto esteso, di tutte le attività economiche e sociali.

Questa situazione potrà avere effetti solo temporanei, oppure molto significativi e tutto dipenderà dall’evoluzione delle prossime settimane.

I veri rischi per l'economia reale

Gli esperti di Marzotto Investment House si sono preoccupati così di identificare i veri rischi sia per i mercati finanziari che per l’economia reale.

Partendo da quest’ultima, è importante ricordare che arriviamo da un lunghissimo periodo di crescita economica, che da un lato ha consentito alle aziende di crescere ed aumentare la redditività, dall'altro però, la mancanza per quasi un decennio di crisi vere e proprie e di periodi di recessione, rischia di trovare il sistema economico e produttivo meno preparato ad una possibile fase di difficoltà.

Un po’ come una persona che abbia vissuto per molto tempo in un ambiente asettico, e si trovi improvvisamente esposta a tutti gli elementi di rischio a cui non era preparata.

Al di là dell’attuale grado di preparazione del sistema economico e produttivo ad affrontare una possibile crisi, a detta degli analisti l’aspetto cruciale è la durata delle disposizioni di emergenza a livello globale.

E’ evidente a tutti che tanto più lungo sarà il periodo dell’emergenza tanto maggiori saranno gli impatti sull’economia. Il punto cruciale però è che gli effetti non seguiranno un andamento lineare nè in termini di intensità, né in termini di estensione temporale del danno

Un’interruzione sufficientemente breve delle attività economiche non avrà effetti duraturi, se non per il periodo direttamente interessato.

Al contempo, un’interruzione troppo lunga costringerebbe alla chiusura molti operatori e società finanziariamente più deboli e ciò deprimerebbe i consumi per un periodo di tempo ben superiore alla durata della crisi sanitaria vera e propria.

Il vero rischio quindi, evidenziano gli analisti di Marzotto Investment House, è che si superi il “punto di non ritorno” per molte attività economiche e per molte società.

A quel punto anche i provvedimenti straordinari delle autorità e delle Banche Centrali potrebbero non essere più sufficienti a contrastare la fase di forte contrazione.

Mercati azionari: l'impatto del coronavirus

Quando al secondo tema, quello dell’impatto sui mercati finanziari forse questi ultimi, ancora più dell’economia reale, si sono assuefatti ad una situazione di stabilità, nella quale qualsiasi accenno di crisi viene prontamente contrastato con successo dalle Banche Centrali o (più di rado) dai Governi.

Il “paradigma” che negli ultimi 10 anni ha guidato il mercato è quindi che: “ogni correzione è un’opportunità di acquisto”, perchè qualsiasi cosa accada “ci pensano le Banche Centrali” (o i Governi)”.

Questa condizione ha certamente creato un clima di fiducia generalizzata, bassa percezione dei rischi e compiacenza, che potrebbe rappresentare un rischio se le cose cambieranno.

Per gli analisti di Marzotto Investment House, se il paradigma “tiene” non si può materializzare alcuna correzione significativa e duratura, ma se viene messo in discussione, allora si possono aprire scenari fino adesso da molti ritenuti impossibili e da altri relegati a ricordi di un’epoca passata.

E’ presto per capire se la situazione che si sta venendo a creare per via del coronavirus possa smantellare le certezze dei mercati finanziari rispetto all’invincibilità delle Banche Centrali.

Di sicuro però rappresenta qualcosa di totalmente nuovo ed inaspettato, ed in questo forse sta l’aspetto di rischio più grande.

Mercati azionari: quale direzione per il resto dell'anno?

Per cercare di valutare che direzione potranno prendere i mercati finanziari per il resto del 2020, oltre a seguire l’evolversi del contagio e gli effetti sull’economia reale, andranno analizzate con estrema attenzione le reazioni dei mercati alle dichiarazioni ed ai provvedimenti che Banche centrali e Governi metteranno certamente in atto nei prossimi giorni.

C’è da sperare che ancora una volta le autorità monetari e politiche riescano a contenere gli effetti di questa situazione sull’economia reale e a rassicurare i mercati finanziari.

Se al contrario dovesse cambiare il “paradigma” di cui parlavano gli analisti di Marzotto Investment House poc'anzi, e quello nuovo dovesse essere che “le Banche Centrali sono impotenti rispetto alla situazione creata dal coronavirus, allora lo scenario che si aprirebbe non sarebbe per nulla attraente.