Nella consueta rassegna dedicata alle previsioni sui mercati finanziari per il nuovo anno, quest’oggi abbiamo deciso di prendere in esame l’outlook elaborato da AXA Investment Managers. Gli analisti del gruppo assicurativo si aspettano che durante i prossimi 12 mesi l’economia globale inizi a riprendersi, trainata al rialzo dall’atteso miglioramento degli scambi internazionali. Nella prima metà del 2013 ci saranno ancora venti sfavorevoli, mentre un progressivo migioramento è atteso nel secondo semestre e ciò favorirà indubbiamente gli investimenti in asset più rischiosi tra cui l’azionario. Con riferimento al fiscal cliff, gli esperti non prevedono che lo stesso possa interrompere la ripresa negli Stati Uniti. L’economia a stelle e strisce dovrebbe trovare sostegno nella maggiore forza del previsto del settore privato e le attese sono per un incremento del PIL nell’ordine del 2%, sulla scia del trend registrato quest’anno. Diversa la situazione in Europa dove la congiuntura risentirà della recessione in atto, ma i mercati emergenti daranno una mano alla crescita in un contesto di domanda privata solida e di ripresa del commercio globale. Le attese sul PIL sono di una variazione negativa pari allo 0,4%, in linea con l’andamento registrato nell’anno che sta per concludersi, ma nel complesso lo scenario dovrebbe rivelarsi più incoraggiante. Alla luce di questo quadro, le politiche monetarie delle Banche Centrali rimarranno molto accomodanti, e in particolare AXA Investment Managers prevede che la Federal Reserve porterà avanti il programma di acquisto di titoli di Stato, che andrà a compensare la fine della cosiddetta operation twist. E mentre il Board guidato da Ben Bernanke manterrà fermo il costo del denaro, come segnalato anche nelle ultime comunicazioni al mercato, la Banca Centrale europea dovrebbe tagliare i tassi di interesse di un quarto di punto durante il primo trimestre del prossimo anno, ma gli analisti ritengono improbabile che la BCE possa portare al di sotto dello zero il tasso sui depositi.