Per Buffett piccole aziende "danni collaterali" del Covid-19

Secondo il numero uno di Berkshire Hathaway la crisi del coronavirus si è trasformata in una "guerra economica". Necessari nuovi interventi pubblici.

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"È una guerra economica", questa la sentenza di Warren Buffett circa la realtà della crisi del Covid-19. Intervistato telefonicamente da Becky Quick nel programma Squawk Box della Cnbc, l'ormai novantenne chief executive e chairman di Berkshire Hathaway ha notato come questa guerra del coronavirus abbia come primi "danni collaterali" le piccole imprese. E il governo Usa dovrebbe intervenire in loro aiuto. "Penso che il Paese lo debba ai milioni di piccole imprese. Basterebbe rinnovare il Ppp per portarci alla fine del tunnel", ha sottolineato l'oracolo di Omaha.

Che cos'è il Ppp? Un programma di prestiti alle piccole aziende

Il Paycheck Protection Program (letteralmente programma di protezione dello stipendio) era stato istituito in primavera dal governo di Washington, all'interno del Coronavirus Aid, Relief, and Economic Security Act (Cares Act). Per il Ppp erano previsti stanziamenti per 669 miliardi di dollari ma parte dei fondi non è mai stata utilizzata (la scadenza per aderire al progamma, inizialmente al 30 giugno, era stato spostata fino all'8 agosto). L'importo di un prestito era pari a 2,5 volte i costi mensili medi del personale del richiedente. I proventi del finanziamento potevano essere usati per coprire gli stipendi, l'affitto delle strutture, gli interessi bancari e le utenze. Il prestito poteva essere parzialmente o completamente abbonato se l'azienda avesse mantenuto stabili numero e salari dei dipendenti.

Per Buffett stupido non andare avanti con gli aiuti agli imprenditori

“Quando siamo entrati nella Seconda guerra mondiale, molte industrie sono state chiuse. Tutto è andato alla produzione della difesa. Oggi abbiamo bloccato molte persone in questa particolare recessione indotta mentre altre stanno prosperando. Penso che il Paese abbia un debito nei confronti di milioni di piccoli imprenditori", ha detto Buffett alla Cnbc. Come successo in gran parte del mondo le piccole aziende, in particolare nel settore della ristorazione, hanno lottato per rimanere a galla durante la pandemia poiché le misure di distanziamento sociale le hanno costrette a limitare la capacità. Alcune hanno dovuto chiudere temporaneamente. Altre per sempre. Anche a causa della mancanza di stimoli. E per Buffett il Congresso Usa rischia di "deludere i sogni di decine di migliaia" di persone. "Sarebbe stupido non andare avanti e consentire a quelle persone di tornare a fare il tipo di attività che stavano facendo prima", ha concluso Buffett.

(Raffaele Rovati)