Nuove regole in materia di buoni pasto, dal 2020 cambia tutto.
Dopo la denuncia delle associazioni di categoria, arriva un giro di vite su voucher e ticket aziendali.
Caos nel settore dei buoni pasto: ristoratori e aziende hanno denunciato la presenza sul mercato dei ticket aziendali di una tassa occulta che vizia gli affari.
Almeno 30% il costo sommerso dei buoni pasto che graverebbe sulle tasche di imprese e ristoratori: una cifra che ha spinto il governo a rivedere subito la normativa per il 2020.
Ma a chi spettano i ticket aziendali? Quanti valgono davvero? Chi può ottenerli? Vediamo nel dettaglio cosa sono i buoni pasto, chi ne ha diritto e quali sono le nuove regole che disciplinano la materia.
Cosa sono i buoni pasto 2020?
I buoni pasto sono voucher alimentari che le imprese riconosco ai propri dipendenti in qualità di benefit sullo stipendio.
Si tratta di famosi ticket ristorante che i lavoratori utilizzano per pranzare nella pausa pranzo o, in alternativa, per fare la spesa in esercizi convenzionati, a titolo sostitutivo rispetto al pranzo al ristorante.
In pratica è un servizio sostitutivo di mensa da consumare durante lo spacco degli orari d'ufficio.
Tipi di buoni pasto 2020
I buoni pasto previsti dalla legge possono essere cartacei o elettronici: i primi sono ticket precompilati in blocchetti già intestati per importo in euro e data che vengono consegnati direttamente ai ristoranti o alle mense convenzionate; i buoni pasto elettronici, invece, sono una card prepagata con funzione di carta di debito.