Ai tempi del coronavirus, per i lavoratori presto potrebbero arrivare brutte notizie riguardo alla loro busta paga. A pagare già caro il decreto 'Io resto a casa' sono sicuramente tutti i lavoratori in nero che, chiaramente, non potranno avere accesso ad alcuna forma di tutela.
Lavoro, assenze e buste paga ai tempi del coronavirus: l'incertezza è l'unica certezza
Ma pure per gli occupati in regola, anche se si scongiurerà l'addio a lavoro e stipendio, in ogni caso le ripercussioni negative sul reddito familiare ci saranno e dovranno essere gestite. Non a caso attualmente, riporta il sito lavoroediritti.com, l'unica certezza per lavoro, assenze e busta paga è rappresentata dall'incertezza.
Come evitare la morte delle imprese ed il crollo dell'occupazione
Nel dettaglio, per la sopravvivenza delle imprese, e per evitare il crollo dell'occupazione in Italia, oltre allo strumento standard della cassa integrazione c'è pure il ricorso allo smart working sebbene da questo punto di vista il nostro Paese non sia mai stato all'avanguardia.
Per le attività imprenditoriali e commerciali attualmente chiuse, inoltre, il Governo punta ad equiparare il periodo di quarantena alla malattia ma con costi che, riporta altresì il sito lavoroediritti.com, saranno a carico dello Stato e non dell'Inps o delle aziende.
Dl coronavirus vale 1.400 euro a famiglia, dai mutui al pagamento delle bollette
In accordo con quanto è stato riportato da Repubblica.it, il valore del decreto del Governo, in aiuto a chi è rimasto a casa bloccato dalla crisi, vale circa 1.400 euro a famiglia e spazia al congedo parentale a tutta una serie di rinvii, e tra questi quelli relativi ai mutui ed al pagamento delle bollette. In questo modo, se non l'ansia da coronavirus, le famiglie potranno attenuare nel breve termine quella da portafoglio.