Carta di credito, Italia pronta alla rivoluzione contactless?

Dal governo un appello che non è ordine, ma poco ci manca. Le operazioni di pagamento al dettaglio devono essere eseguite con la raccomandazione che siano il più possibile tramite carta di credito e debito, possibilmente con la tecnologia contactless, sistema che permette di effettuare acquisti con il semplice posizionamento del chip contenuto nella carta a ridosso del terminale elettronico Pos di cui sono dotati gli esercizi commerciali. Il contante? Da evitare. Il più possibile. Riuscirà l'Italia a farsi trovare pronta?

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Carta di credito. Carta di credito e ancora carta di credito. Dal governo un appello che non è ordine ma poco ci manca. Le operazioni di pagamento al dettaglio devono essere eseguite con la raccomandazione che avvengano il più possibile tramite contactless, il sistema che permette di effettuare acquisti tramite carte bancarie, di credito o debito ma anche portachiavi, smart card e altri dispostivi (inclusi gli smartphone) per mezzo del chip inserito nella carta, da posizionare a ridosso del dispositivo elettronico (il Pos) di cui è solitamente dotato l'esercizio commerciale.

Il contante? Da evitare. Il più possibile. Meno contatti con il contante, meno contagi. Riuscirà questa emergenza coronavirus diventata da epidemia a pandemia a cambiare radicalmente l’abitudine degli italiani anche sul fronte dei pagamenti? 

Carta di credito, per il contactless soglia aumentata da 25 a 50 euro

Una mano è arrivata dall’Eba, l’Autorità Bancaria Europea, che ha dato il via libera per l’aumento della soglia per i pagamenti contactless con le carte di credito, bancomat e strumenti simili da 25 a 50 euro. Un provvedimento che dovrebbe in qualche modo aumentare anche con una certa spinta le operazioni di consumo senza l'utilizzo dei contanti, anche se i risultati si vedranno non prima delle prossime settimane e nei prossimi mesi. Va detto che l’idea, in realtà, non è certo quella di demonizzare banconote e monete: divieti perentori in un periodo in cui seppur lentamente si cerca di riportare la routine che si avvicini il più possibile a quella precedente all’epidemia potrebbe dare un effetto contrario. 

Carta di credito meglio dei contanti ma rischio di contagio "moderato"

D’altronde, un mese fa circa, Fabio Panetta, esponente italiano del board della Bce, aveva detto chiaramente che il rischio di contagio tramite banconota e moneta esiste, ma è decisamente meno alto rispetto alla permanenza del virus su superfici come l’acciaio presente sulla maniglie delle porte, dove il covid19 rimane da 10 a 100 volte più a lungo rispetto al materiale impiegato per il contante. I dati sono supportati da analisi condotte per conto della Bce attraverso laboratori primari. Meglio le carte di credito dunque. Tuttavia, anche la porosità delle banconote permette un contagio “minore” rispetto a superfici più lisci come può esserlo la plastica. 

Italia? Alla carta di credito preferisce ancora il contante

Sta di fatto che l’Italia è uno dei paesi attualmente che utilizza più contante in Europa. Si va oltre l’80% delle transazioni in cui viene utilizzate banconote o monete, e non meno del 65% dei valori scambiati, secondo quanto riporta il Sole 24 Ore. La tecnologia contactless, oggi il più consigliato per evitare ogni tipo di rischio di contagio, è ancora poco diffusa, specie al centro sud. Lo strumento più utilizzato dopo il contante, nel nostro paese sono le carte di pagamento (non di credito) o le carte prepagate. 

Utilizzo comunque in forte aumento: superato il miliardo di operazioni

Importante in questo senso la fotografia pubblicata dalla Banca d’Italia una settimana fa circa, all’interno dei suoi recenti bilanci semestrali sui sistemi di pagamento. Bankitalia ha registrato un nuovo aumento della diffusione e dell’impiego di questi strumenti tra carta di credito, bancomat e contactless. Per la prima volta nella storia infatti è stato sfondato quota un miliardo di operazioni di transizioni personali nel 2019. Per un movimento di denaro equivalente a più di 71 miliardi di euro (+9,2% rispetto al 2018). Le carte di credito personali attive in Italia in totale, sempre nel 2019, erano pari a 13,2 milioni, con un aumento del 5% rispetto all’anno precededente. Le carte di debito invece risultavano pari a 57,1 milioni, mentre le prepagate ammontavano a 28,9 milioni di unità.

Carte di credito? Agli italiani piacciono di più i bonifici

Tra i flussi di pagamento alternativi, il sistema preferito degli italiani rimane quello dei bonifici. Le operazioni dell’ultimo trimestre del 2019 hanno superato quota 400 milioni, per un valore totale pari a oltre 1,8 trilioni di euro. Grandi numeri. Ma che non fanno del nostro paese uno dei più “smart” dal punto di vista dei pagamenti senza contante. Sia per le difficoltà a cui ci si imbatte inevitabilmente nelle operazioni di pagamento nei vari negozi (dove i bonifici non sono quasi mai realizzabili). Senza dimenticare che per molte applicazioni occorre che sia il pagatore, sia l’incassatore siano abbonati alla stessa piattaforma (esempio: satispay). 

Pensionati e carta di credito, un rapporto difficile ma in miglioramento

Nel 2006 gli italiani in pensione possessori di almeno una carta di credito arrivavano appena al 40%. Dieci anni dopo c'è stata una buona crescita, fissando il dato percentuale al 67% secondo le serie storiche delle indagini sui bilanci delle famiglie, sempre a cura della Banca d'Italia. I non pensionati provvisti di una card, che sia carta di credito o di debito, sono pari all'86%. Sempre nel 2016, gli italiani non in pensione hanno fatto la spesa pagando il contante per il 37% dei casi, i pensionati invece hanno adoperato banconote per il 43%.

Carte di credito, mercato in espansione

Intanto il mercato delle carte di credito potrebbe registrare una piccola rivoluzione. Dato il momento in cui si consiglia di preferirle al contante per i pagamenti, sempre più compagnie stanno studiando in questo senso nuove proposte. In arrivo infatti le carte di credito (e di debito) di Samsung, che lancia così la sfida ad Apple, che a sua volta era già in forte concorrenza con Google attraverso le due piattaforme Apple Pay e Google Pay mentre nel mese di maggio, le banche online come We Bank e Widiba offrono carte di credito gratuite o a un canone più che contenuto per fare acquisti in Italia.