Cassa integrazione: arriverà prima in banca grazie ad un accordo

Cig cassa integrazione in deroga: arrivano importanti novità per chi è a casa e sta aspettando l'arrivo della cassa integrazione. Proprio oggi l'Inps e l'Abi hanno preso un importante accordo che dovrebbe abbreviare i tempi in cui la cassa integrazione venga versata sul proprio conto corrente.

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Cig cassa integrazione in deroga: arrivano importanti novità per chi è a casa e sta aspettando l'arrivo della cassa integrazione. Proprio oggi l'Inps e l'Abi hanno preso un importante accordo che dovrebbe abbreviare i tempi in cui la cassa integrazione venga versata sul proprio conto corrente. Quindi siamo davanti, finalmente, ad un tentativo di agevolare tutti quei lavoratori che si ritrovano il conto in banca vuoto e vorrebbero trovare una soluzione ai propri problemi.

Quello legato al nuovo accordo per la cassa integrazione per riceverla più in fretta in banca è solo il primo passo di una delle tante iniziative messe in piedi dal Governo in questi giorni. L'Inps ha, infatti, comunicato che alle 11.00 di oggi, 8 aprile, le domande per prestazioni Inps previste dal decreto Cura Italia, pervenute telematicamente, sono 4.141.072 per più di 7,9 milioni di beneficiari, così suddivise:

  • indennità 600 euro: 3.650.000;
  • congedi parentali: 196.414;
  • Bonus baby sitting: 37.587
  • CIGO: 168.471 domande per 2.561.000 beneficiari;
  • Assegno ordinario: 88.600 domande per 1.497.000 beneficiari.

Cassa integrazione direttamente in banca: la semplificazione

L’INPS e l’ABI hanno comunicato cdi aver introtto alcune semplificazioni con lo scopo di ridurre i tempi per l’accredito dei trattamenti di integrazione al reddito (assegni cassa integrazione ordinaria, cassa in deroga, assegni del fondo integrazione salariale e dei fondi bilaterali) previsti dal decreto-legge “cura Italia”.

In particolare, le procedure INPS, per l’accredito della prestazione, non richiedono più l’invio dei modelli cartacei validati presso gli sportelli bancari e postali. La verifica sulla validità dei conti correnti indicati per il pagamento delle prestazioni è ora effettuata con applicativi che comunicano direttamente con le banche (Data base condiviso). Allo stesso tempo, è stato semplificato il modulo telematico con cui le aziende comunicano i dati dei lavoratori per il pagamento dei trattamenti di integrazione del reddito. Nel modulo sono, tra l’altro, indicati il codice fiscale e l’Iban, cioè l’identificativo del conto corrente sul quale avviene l’accredito della prestazione del lavoratore.

Cassa integrazione: come ricevere l'anticipo

ABI ha definito la convenzione nazionale che consente ai lavoratori sospesi dal lavoro a causa dell’emergenza COVID-19 di ricevere dalle banche un’anticipazione dei trattamenti ordinari di integrazione al reddito e di cassa integrazione in deroga previsti nel decreto-legge “cura-Italia” rispetto al momento di pagamento dell’Inps. In particolare, dopo la presentazione all’INPS della domanda per il trattamento di integrazione salariale, il lavoratore può rivolgersi alla banca per ottenere un’anticipazione del trattamento per un importo massimo di 1.400 euro. L’utilizzo delle recenti innovazioni, anche tecnologiche, contribuisce a semplificare il processo di erogazione dell’anticipo dei trattamenti di integrazione al reddito da parte delle banche.

La convenzione favorisce anche la gestione delle pratiche in “remoto”, così da limitare l’accesso in filiale alle esigenze indifferibili, in coerenza con quanto concordato tra ABI e i sindacati dei bancari Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin lo scorso 24 marzo 2020. Per questa ragione si raccomanda che i lavoratori interessati si rivolgano per telefono alla propria banca in modo che non sia necessario recarsi in banca per ricevere l’importo sul conto corrente.