Conto corrente: attenzione alle nuove regole. Cosa cambia!

L'inizio del 2021 comporterà grossi cambiamenti per quanti siano titolari di un conto corrente. Dovremmo cambiare tutte le nostre abitudini. I risparmiatori potrebbero vedersi bloccati i soldi e l'operatività del conto corrente per il semplice fatto che non hanno pagato la bolletta del gas.

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L'inizio del 2021 comporterà grossi cambiamenti per quanti siano titolari di un conto corrente. Dovremmo cambiare tutte le nostre abitudini. I risparmiatori potrebbero vedersi bloccati i soldi e l'operatività del conto corrente per il semplice fatto che non hanno pagato la bolletta del gas. Ma soprattutto, per loro, sarà necessario abituarsi al Psd2, ossia il nuovo standard di sicurezza previsto dall'Eba, l'Autorità Bancaria Europea.

Quello che forse andrà agli occhi dei consumatori finali è il fatto che le banche potranno sospendere automaticamente i Rid, ossia lo strumento che ci permette di addebitare sul conto corrente le nostre utenze. Questo potrebbe portare alla sospensione del conto corrente, nel caso in cui non si dovessero pagare tre mensilità, per un totale di 100 euro. Sicuramente, questa, è una delle più grandi preoccupazioni delle imprese e delle famiglie, che potrebbero incappare in qualche problema nel caso in cui volessero rateizzare i vari pagamenti. Secondo Unimpresa, una delle principali modifiche, che arriverà nel 2021, riguarda proprio la gestione del conto in rosso. L'impressione è che venga introdotto un nuovo concetto di risparmiatore inadempiente.

Conto corrente: ecco cosa cambia con il nuovo anno!

Senza dubbio il nuovo anno sarà ricco di novità per quanti abbiano un conto corrente. Una delle novità a cui dovranno stare attenti molti utenti finali riguarda i prelievi di contante, che solitamente non hanno limiti se non quelli imposti dalla filiale. Nel caso in cui, però, dovessero diventare sostanziosi potrebbe scattare l'allerta dell'Unità d'informazione finanziaria e si potrebbe correre il rischio di essere segnalati al fisco. La soluzione migliore sarebbe quella si evitare dei prelievi oltre i 10mila euro al mese. E' importante non raggiungere e superare questa cifra nemmeno sommando i prelievi effettuati nel corso del mese.

Dobbiamo, infatti, ricordare che il Governo ha stabilito delle sanzioni nel caso in cui si proceda a violare i limiti di pagamento. Dallo scorso 1° luglio 2020 non è possibile pagare in contanti cifre che vadano oltre i 2.000 euro. Dal 1° gennaio 2022 questa soglia dovrebbe scendere sotto i 1.000 euro. Quanti non dovessero seguire queste regole potrebbero vedersi inflitte multe da 2.000 a 50.000 euro per operazioni sotto i 250.000 euro e sazioni da 15.000 a 250.000 euro per le operazioni di pagamento di più alto valore.

Conto corrente: lievitano anche i costi!

Quello a cui dobbiamo prestare massima attenzione, quando vorremmo accedere al nostro conto corrente, è che dal 1° gennaio 2021 sarà obbligatorio utilizzare il nuovo sistema Psd2: ci sarà una doppia autenticazione per tutte le transazioni online e per tutti i pagamenti elettronici. Questa nuova applicazione eviterà che ci possano essere delle frodi online sui dati del nostro conto corrente, ma soprattutto verificherà che siano realmente disponibili i fondi sul conto corrente.

Grandi novità, ma lievitano anche i costi del conto corrente. Mediamente gli utenti si sono visti aumentare le spese di qualcosa come 5,90 euro nel corso del 2020. Le spese fisse sono cresciute di 2,1 euro arrivando a 57,60 euro. Calano invece quelle variabili, come i canoni delle carte di credito. I rincari sarebbero da additarsi al sempre maggiore numero di carte in possesso dei correntisti e al numero sempre più alto di operazioni a pagamento eseguite con tali strumenti anche per i limiti imposti dal Governo.

Conto corrente: quando te lo possono bloccare!

La novità principale e sicuramente più importante che ci sarà dal prossimo anno è legata al rischio del blocco del proprio conto corrente. Questo potrà avvenire nel caso in cui ci sia un'inadempienza del pagamento di qualche bolletta o di altre tassazioni. L'Eba ha infatti introdotto il blocco nel caso in cui non vengano pagate tre mensilità, anche se si sta parlando di una cifra esigua: 100 euro. La sospensione dei pagamenti avverrà in automatico per tutti quei debitori che saranno inafempienti.

Questo sistema potrebbe mettere a rischio il conto corrente delle imprese, ma potrebbe esporre anche le famiglie al rischio di risultare inadempienti a causa della crisi innescata dal coronavirus.Non sarà più possibile accedere alle piccole forme di flessibilità nei pagamenti che sino ad oggi hanno permesso alle famiglie di dilazionare i pagamenti di utenze o altri adempimenti, come possono essere gli stipendi e i contributi previdenziali.