Diasorin in rosso. Pesano cattive notizie su test antigenici

Diasorin ha mostrato più debolezza del Ftse Mib penalizzando da alcune indicazioni di stampa su più fronti. Analisti cauti.

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Chiusura in rosso oggi per Diasorin che, dopo essersi mosso in linea con il Ftse Mib ieri, strappando un frazionale rialzo dello 0,18%, ha perso terreno più dell'indice al termine della sessione odierna.

Diasorin frenato da indicazioni di stampa. Focus su 2 test antigenici

Il titolo si è fermato a 167,7 euro, in recupero dai minimi intraday, con un calo dello 0,95% e poco più di 150mila azioni trattate, contro la media egli ultimi 30 giorni pari a circa 200mila pezzi.

Diasorin oggi è stato penalizzato dalle indicazioni di stampa, riportate in particolare dal Sole 24 Ore, secondo cui per l’Istituto Spallanzani di Roma l’utilizzo dei test antigenici salivari per screening rapidi di massa sarebbe difficile al momento.

In particolare, l’istituto sta valutando due test antigenici rapidi: uno che non richiede strumentazioni di laboratorio e l’altro che invece le richiede.

Per il primo, il problema risiederebbe nel livello di sensibilità che sarebbe troppo bassa per considerare il test attendibile.

Per il secondo, mentre la sensibilità sarebbe simile a quella dei test antigenici nasofaringei, il problema risiederebbe nella necessità di predisporre laboratori mobili, opzione che è difficile da attuare su larga scala.

Diasorin: studi clinici per test rapido salivare

Anche Diasorin sta effettuando studi clinici per la validazione di un test rapido salivare con l’obiettivo di avviare la commercializzazione entro l’anno.

Secondo gli analisti di Equita SIM rimane fondamentale la velocità e la capacità di lanciare questo test sul mercato in un contesto di crescente competizione con gli altri player che stanno lanciando sul mercato diversi tipi di test rapidi.

Diasorin: proseguono indagini Procura su test sierologici

Intanto ieri la Procura di Pavia, nell’ambito dell’inchiesta sul Policlinico San Matteo di Pavia e Diasorin, ha disposto la copia forense dell’intero contenuto dei telefoni del Presidente della regione Lombardia, Attilio Fontana, e del capo della sua segreteria Giulia Martinelli.

L’indagine basata sull’ipotesi investigativa di turbativa d’asta e peculato è incentrata sull’accordo tra il Policlinico San Matteo e Diasorin per la sperimentazione dei test sierologici per la diagnosi di infezione da Covid-19.

Diasorin al vaglio di Equita SIM e di Mediobanca

Gli analisti di Equita SIM ricordano che il Consiglio di Stato si era espresso a favore di Diasorin e del Policlinico San Matteo di Pavia, ribaltando la sentenza del TAR dello scorso 8 giugno che aveva annullato l’accordo tra le parti.

La SIM milanese non vede impatti quantitativi rilevanti su Diasorin, confermando la raccomandazione "hold", con un prezzo obiettivo a 149 euro.

Non si sbilanciano neanche i colleghi di Mediobanca Securities che sul titolo hanno un rating "neutral", con un target price a 160 euro.

Relativamente all ultime notizie sulle indagini della Procura di Pavia, gli analisti non vedono impatti materiali per Diasorin perchè di fatto non aggiungono novità rispetto a quanto già commentato in passato.