Discovery debutta nello streaming. Nuova rivale per Netflix

Già partiti i servizi in Gran Bretagna dell'offerta online del gruppo Usa. Da gennaio lo sbarco in 25 Paesi, Italia compresa (in partnership con Tim).

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Anche Discovery vuole una fetta del ricco mercato dello streaming video e getta il guanto di sfida a Netflix ma anche a The Walt Disney Company (rivale diretta visto che la sua Disney+ comprende anche i documentari targati National Geographic). E lo fa con Discovery+, il suo canale web il cui lancio globale riguarda 25 Paesi nel mondo. Il debutto sarà il prossimo 4 gennaio per gli Usa (dove la società newyorkese ha scelto di allearsi con il colosso della telefonia Verizon Communications) come pure per l'Italia (per il nostro Paese il partner sarà invece Tim) ma il servizio è già partito in Gran Bretagna, Irlanda e India.

I piani su Eurosport scombussolati dall'epidemia di coronavirus 

Discovery, nota per canali presenti sulle piattaforme di pay-tv come Discovery Channel o Animal Planet, non è stata fortunata con l'epidemia di coronavirus. Nel 2015 il gruppo aveva acquisito da Groupe Tf1 (network televisivo francese controllato da Bouygues) il 49% non ancora detenuto in Eurosport. L'operazione era direttamente legata alla conquista dei diritti multipiattaforma, da parte di Discovery ed Eurosport insieme, per le Olimpiadi dal 2018 al 2024 (in totale quattro edizioni tra invernali ed estive) per l’intero Vecchio Continente (Russia esclusa) per 1,3 miliardi di euro. Vaccini permettendo, la prossima estate ci sarà l'edizione di Tokyo dei Giochi Olimpici ma è evidente come la pandemia abbia scombussolato i piani di Discovery.

Un catalogo di 2.500 programmi e 55.000 episodi al lancio

"Abbiamo lavorato metodicamente negli ultimi due anni per portare tutti i nostri vantaggi strategici al lancio di Discovery+, comprese partnership di distribuzione e pubblicità in tutto il mondo, un'offerta di prim'ordine di marchi di qualità, personalità autentiche e la più grande libreria di contenuti al momento del lancio", ha dichiarato David Zaslav, president e chief executive di Discovery. Ed effettivamente, a parte l'esperimento su scala decisamente minore di CuriosityStream, il già citato catalogo di National Geographic e gli sforzi produttivi di Netflix nelle docuseries, nel settore dello streaming mancava ancora un'offerta significativa di documentari (o di unscripted storytelling, come il definisce Discovery, visto che il suo portafoglio comprende anche molti titoli di reality). Al lancio Discovery può infatti contare su un'offerta monstre di 55.000 episodi, per oltre 2.500 programmi da canali come Food Network o Travel Channel (arrivati nel 2018 dopo l'acquisizione da 14,6 miliardi di dollari di Scripps Networks Interactive).

(Raffaele Rovati)