Domani a Piazza Affari: è ancora presto per cantare vittoria!

In Usa non sono previsti eventi macro di rilievo, mentre è grande l’attesa per l’avvio della nuova stagione degli utili societari. Da seguire i petroliferi.

Giornata decisamente spumeggiante per le Borse europee che quest’oggi hanno vissuto una seduta in crescendo, fermandosi a ridosso dei massimi intraday. A spingere in alto i listini del Vecchio Continente hanno contribuito nel pomeriggio anche le positive indicazioni arrivate da Wall Street così il Ftse100 ha terminato gli scambi in salita del 2,26%, mentre il Cac40 e il Dax30 hanno guadagnato rispettivamente il 2,59% e il 2,7%. Molto positiva la conclusione di Piazza Affari dove l’indice Ftse Mib è stato fotografato proprio sui massimi intraday a 23.459 punti, con un rally del 2,75%. Il movimento odierno è stato senza dubbio significativo visto che l’indice ha coperto uno spazio di oltre 600 punti, allontanando da alcuni importanti livelli di supporto. E’ ancora presto però per cantare vittoria perché se da una parte il rialzo di oggi è stato molto forte e sostenuto anche da volumi, dall’altra non ha ancora eliminato i rischi derivanti dal doppio massimo disegnato in area 23.700. Quest’area potrà essere nuovamente interessata con il superamento dei 23.500, ma sarà ancor più importante la violazione dei 23.700. Oltre questo livello infatti non solo verrà cancellato il doppio massimo ma si apriranno spazi di crescita decisamente interessanti. I primi obiettivi che il Ftse Mib potrà raggiungere saranno in area 24.000/24.500, senza escludere estensioni fin verso i 25.000 punti. La bontà del movimento odierno sarà in qualche modo inficiata da ritorni sotto i 23.000 punti, che porteranno in primis in area 22.800, dove è stato lasciato aperto un gap questa mattina. Eventuali flessioni al di sotto di quest’ultimo livello metteranno sotto pressione i minimi relativi di area 22.500, raggiunti proprio ieri in avvio di settimana. La tenuta di questa fascia di prezzo è cruciale per scongiurare il rischio di ulteriori downside nell’ordine anche di 1.000 punti.