Domani a Piazza Affari: eventuali rimbalzi del Ftse Mib non dovranno trarre in inganno

In America si guarderà al Beige Book oltre che ad una serie di importanti risultati trimestrali. Alla prova dei conti STM e Fiat.

Il rimbalzo registrato in avvio di settimana ha lasciato il posto quest’oggi al ritorno delle vendite in Europa, dove i mercati non sono riusciti a prolungare gli sforzi rialzisti di ieri. Malgrado qualche tentativo nelle battute iniziali, gli indici del Vecchio Continente si sono piegati al volere dei ribassisti, appesantiti dall’andamento negativo di Wall Street. Mentre il Cac40 è stato capace di limitare i danni allo 0,54%, sono rimasti più indietro il Ftse100 e il Dax30 che sono scesi entrambi di circa lo 0,7%. A pagare il conto più salato è stata Piazza Affari che, al pari di quanto accaduto ieri, ha mostrato anche oggi una minore forza relativa rispetto agli altri mercati europei. L’indice Ftse Mib ha terminato gli scambi a quota 24.229 punti, con un ribasso dello 0,81%, dopo aver toccato un minimo a 24.205 e un massimo a 24.550 punti. Proprio in area 24.500/24.550 si sta disegnando una figura di doppio massimo le cui implicazioni sarebbero piuttosto negative. In primis verrebbe interrotta la salita dell’indice Ftse Mib che potrebbe momentaneamente mettere da parte le sue velleità rialziste, cedendo il passo ad alcune prese di beneficio. Un primo segnale in questa direzione si è avuto già quest’oggi con un ritorno delle quotazioni verso area 24.200, l’abbandono della quale porterà in direzione dei 24.000. L’eventuale violazione di questo livello favorirà con ogni probabilità una prosecuzione delle vendite verso i 23.500 e i 23.000, prima di un approdo fino ai 22.500 punti nella peggiore delle ipotesi. Lo scenario alternativo a quello appena descritto prevede un ritorno degli acquisti che però dovranno portare questa volta alla violazione dei massimi dell’anno, andando così a negare la figura di doppio massimo di cui si parlava prima. Oltre i 24.500 punti si apriranno spazi di crescita allettanti con target in area 26.000 punti nel medio periodo.