Avvio di settimana incolore per le Borse europee che quest’oggi hanno risentito dell’assenza di Wall Street, rimasta chiusa per la festività del Martin Luther King Day. L’effetto è stato avvertito sul piano dei volumi di scambio in diminuzione e della volatilità in contrazione. A fine sessione il Dax30 si è fermato appena sopra la parità con un frazionale rialzo dello 0,03%, mentre il Cac40 e il Ftse100 sono scesi rispettivamente dello 0,2% e dello 0,27%. Segno meno anche a Piazza Affari dove il Ftse Mib ha chiuso gli scambi a 21.344 punti, in calo dello 0,54%, dopo aver toccato un massimo a 21.533 e un minimo a 21.277 punti. La seduta odierna non ha portato alla violazione di importanti livelli di supporto e resistenza e può essere classificata nell’ottica di un consolidamento che lascia ancora la porta aperta a nuovi sviluppi positivi nel breve. Con la tenuta di area 21.200 l’indice potrà tentare un nuovo attacco all’area dei 21.500/21.550, oltre la quale si sposterà l’attenzione sui 21.700. Con la violazione dei massmi di ottobre scorso i corsi raggiungeranno l’area dei 22.000 punti, dove si andrà a chiudere un gap lasciato a fine aprile dello scorso anno. E’ probabile però che il Ftse Mib si spinga anche oltre in direzione dei 22.500 prima e dei 23.000 in seguito, nell’arco delle sedute successive. La mancata violazione dei 21.500 e ancor più dei 21.700 potrebbe al contrario favorire ripiegamenti anche al di sotto dei minimi odierni. Un primo supporto lo possiamo individuare in area 21.200, ma la fascia supportiva più rilevante è quella dei 21.00/20.900. L’abbandono di questa infatti aprirà le porte a discese più ampie verso i 20.700 e i 20.500, andando ad indebolire il quadro tecnico del mercato.