Jasmine Kang, gestore del fondo Comgest Growth China, spiega che il topo sarà anche una creatura scaltra e impopolare nella nostra cultura, ma in Cina è sinonimo di diligenza, intelligenza, energia, determinazione e raggiungimento degli obiettivi, ed è quindi il simbolo ideale per un anno in cui il modello di crescita cinese sta diventando più sostenibile e il mercato azionario più trasparente e aperto agli investitori esteri. Almeno dal punto di vista economico, negli ultimi anni gli dèi sono stati benevoli. Il passaggio dell'economia cinese da una crescita trainata dal credito e dalle infrastrutture a una crescita trainata dall’innovazione, dai servizi e orientata ai consumatori è quasi completo, e i redditi reali sono in costante crescita. L'apertura dei mercati azionari di Shenzhen e Shanghai procede a ritmo serrato. Il potenziale a lungo termine del Paese in veste di centro finanziario è enorme. Anche se la quota degli investitori stranieri nel mercato delle A share è ancora contenuta, l'accesso degli investitori istituzionali esteri ai mercati azionari di Shanghai e Shenzhen continuerà a intensificarsi nei prossimi anni, promuovendo l'afflusso di capitali e la professionalizzazione del mercato dei capitali. Il miglioramento della trasparenza e delle questioni ESG è ancora agli inizi, ma sono sempre più numerose le aziende che già oggi redigono il bilancio secondo gli standard internazionali.
Nonostante i cambiamenti positivi del contesto generale, la Cina rimane una mèta difficile per lo stock picking. Le aziende di alta qualità appaino ancora come una rarità. In Cina è particolarmente importante per gli azionisti di minoranza trovarsi sulla stessa lunghezza d’onda dei decision maker e dei manager. Le strutture di governance sono di importanza cruciale per il successo degli investitori orientati alla qualità e alla crescita a lungo termine. Gli investitori dovrebbero analizzare attentamente le diverse opportunità per comprendere se la crescita è supportata da strutture di governance solide e indipendenti.