Emergenti e Cina colpiti ma non affondati dal Covid19

L'indice MSCI Emerging Markets ha registrato un calo del 5.3% in USD e del 4.4% in EUR. Tutti i mercati e i settori emergenti hanno registrato rendimenti negativi, con l'esclusione, per ironia della sorte, della Cina che è cresciuta dello 0,97% in USD, aiutata dagli stimoli governativi.

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Emil Wolter, Gestore del fondo Comgest Growth Emerging Markets di Comgest, spiega che l'indice MSCI Emerging Markets ha registrato un calo del 5.3% in USD e del 4.4% in EUR. Tutti i mercati e i settori emergenti hanno registrato rendimenti negativi, con l'esclusione, per ironia della sorte, della Cina che è cresciuta dello 0,97% in USD, aiutata dagli stimoli governativi. Tra i mercati più grandi, Sud Africa, Russia e Brasile sono risultati particolarmente deboli: non hanno aiutato il deprezzamento delle valute e la debolezza dei prezzi delle materie prime. L'andamento dei mercati ha risentito del timore dello spread e dell'impatto di COVID-19. L'impatto sull'economia cinese è stato evidente nell'Indice PMI di febbraio, sceso a 35,7, la lettura più debole mai registrata. Detto questo, indicazioni più recenti, come il consumo di carbone, l'analisi della logistica e gli spostamenti dei lavoratori, suggeriscono una certa ripresa dell'attività economica in Cina. I mercati si aspettano un impatto significativo sulla crescita globale e, di conseguenza, sugli utili, e si aspettano anche un allentamento delle politiche monetarie nei mercati sviluppati per far fronte a questo contesto. I mercati emergenti stanno assistendo in generale a un abbassamento del PIL, abbinato a ulteriori cali dei tassi di interesse e, in alcuni casi, a stimoli fiscali.

Pochi titoli azionari sono sfuggiti al massacro del mercato nel corso del mese - spiega Emil Wolter -. Le compagnie di assicurazione dei mercati emergenti ne hanno risentito, in parte a causa dell'anticipazione di tassi d'interesse più bassi e dell'impatto che ciò avrebbe avuto sui loro portafogli d'investimento. Le eccezioni sono state AIA e i due player cinesi, China Life e Ping An, che sono scesi in misura minore. Quest'ultima ha pubblicato buoni risultati per il quarto trimestre del 2019, in cui il Core Life ha segnato un rallentamento ma comunque una migliore performance rispetto al settore, mentre il resto del business ha superato le aspettative. Allo stesso tempo, un netto calo degli agenti Vita e Salute è il riflesso di una politica volta a migliorare ulteriormente la qualità della forza lavoro. Cogna, società brasiliana attiva nel settore della formazione, è scesa del 17,8% in USD, con un aumento di capitale di 2,5 miliardi di RBRL per le future operazioni di M&A nel settore on-campus.

Tra gli altri spiccano diverse aziende cinesi, come Tencent, Autohome, Hengan e Alibaba, che hanno tutte prodotto rendimenti positivi nel corso del mese. Inoltre, le due società del settore del gaming, NetEase e NC Soft, hanno sovraperformato.