ENI sale dopo conferma Descalzi. Buy al volo con target hot

ENI in positivo dopo che il Governo, in linea con le attese, ha confermato Descalzi alla guida del gruppo.

La seduta odierna prosegue in rialzo per ENI che continua a muoversi a ridosso dei top intraday, mostrando più forza dell’indice Ftse Mib.

ENI in recupero dopo il calo di ieri

Il titolo ieri ha ceduto quasi un punto percentuale, complici alcune prese di profitto dopo tre rialzi di fila, e oggi vive una seduta speculare.

Negli ultimi minuti, infatti, ENI si presenta a 13,794 euro, con un vantaggio dello 0,94% e oltre 4,1 milioni di azioni passate di mano fino a ora, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 13 milioni.

ENI snobba la debolezza del petrolio

Il titolo si sintonizza con la buona impostazione del settore oil e non risente dell’andamento negativo del petrolio.

Dopo i rialzi delle ultime sedute, l’oro nero tira il fiato e si presenta a 82,85 dollari, con una flessione dello 0,55%.

ENI: Descalzi confermato per il quarto mandato

ENI intanto si muove in positivo dopo che ieri il Governo guidato eda Giorgia Meloni ha presentato le liste dei candidati alla guida delle società pubbliche.

Claudio Descalzi, Amministratore delegato di ENI da maggio 2014, è stato confermato alla guida del gruppo per altri tre anni e arriva al suo quarto mandato.

Il generale di corpo d’armata Giuseppe Zafarana, comandante generale della Guardia di Finanza dal 2019, diventerà il nuovo presidente di ENI.

In CDA, oltre a Descalzi e Zafrana, entrano Cristina Sgubin, avvocato, Elisa Baroncini, docente di diritto internazionale, Federica Seganti (Friulia) e Roberto Ciciani del MEF.

ENI: Equita SIM commenta la conferma dell’AD

Gli analisti di Equita SIM ritengono che la conferma di Claudio Descalzi alla carica di AD sia una notizia positiva, ma ampiamente scontata, in quanto era uno dei punti fermi del governo Meloni nel round di nomine.

La SIM milanese ricorda che nel 2021 ENI aveva annunciato l’impegno a raggiungere la decarbonizzazione entro il 2050.

Nel piano industriale 2023-2026 presentato a febbraio, la strategia si è focalizzata sulla sfida di raggiungere la sostenibilità ambientale parallelamente alla sicurezza energetica e all’accessibilità.

Alle ipotesi dello scenario di piano, con un prezzo del Brent medio a 82,5 dollari al barile,

ENI prevede di generare nei 4 anni oltre 69 miliardi di euro complessivi di CFFO, ossia di flusso di cassa operativo.

ENI: Equita dice buy, con target a 19,5 euro

Gli analisti di Equita SIM mantengono una view bullish su ENI e ribadiscono la raccomandazione “buy” sul titolo, con un prezzo obiettivo a 19,5 euro, valore che implica un potenziale di upside di oltre il 41% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

ENI al vaglio di Intesa Sanpaolo

A puntare sul titolo è anche Intesa Sanpaolo che oggi ha reiterato il rating “buy”, con un target price a 17 euro.

Per gli analisti la conferma di Descalzi alla carica di AD è una notizia positiva, visto il percorso di successo del top manager.

Inoltre, è importante anche per l’implementazione del piano industriale 2023.2026 presentato di recente, ma al pari di Equita SIM, anche Intesa Sanpaolo evidenzia che la notizia riguardante Descalzi non sorprende, visto che era stata anticipata dalla stampa negli ultimi mesi.

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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