ENI crolla con sell-off petrolio. Una grande occasione buy?

ENI accusa un duro colpo e rotola in fondo al Ftse Mib, sempre più vicino ai minimi di marzo. Gli analisti rafforzano la scommessa bullish: ecco perchè.

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Seduta molto difficile oggi per ENI che, dopo aver guadagnato lo 0,35% ieri, è stato travolto da una pioggia di vendite oggi, tanto da scivolare in fondo al paniere delle blue chips.

ENI colpito da sell-off. Peggiore blue chips di oggi

Il titolo è sceso in netta controtendenza rispetto al Ftse Mib, fermandosi sui minimi intraday a 6,462 euro, con un affondo del 3,38% alimentato da forti volumi di scambio, visto che a fine giornata sono transitate sul mercato oltre 19 milioni di azioni, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 14 milioni di pezzi.

ENI penalizzato da crollo improvviso del petrolio

ENI oggi, al pari degli altri protagonisti del settore oil, ha pagato pegno all'improvviso crollo del petrolio che continua a viaggiare in caduta libera, presentandosi negli ultimi minuti a 38,2 dollari, con un affondo del 5,02%.

Il mercato si accanisce su questa materia prima sulla scia dei rinnovati timori legati all'aumento dei contagi da coronavirus che potrebbero pesare sulla ripresa della domanda di petrolio già di per sè molto fiacca.

EN sempre più vicino ai minimi di marzo scorso

ENI così accusa il colpo e si dirige pericolosamente verso i minimi di marzo scorso toccati a 6,26 euro, dai quali le quotazioni distano al momento circa tre punti e mezzo percentuali.

Basterebbe quindi una seduta come quella odierna per rivedere il titolo su quel bottom da cui poi a marzo è partito un deciso recupero che ha riportato le quotazioni verso i 10 euro prima del nuovo crollo.

Da segnalare che dopo il crollo odierno, ENI si è visto scippare un posto nella classifica dei titoli più capitalizzati del Ftse Mib, scendendo ora in quarta posizione.

A salire è stato STM che grazie al poderoso rally partito dai minimi di marzo scorso, ha raggiunto una capitalizzazione di circa 25,5 miliardi di euro, scalzando ENI che di fatto ora capitalizza meno di 24 miliardi di euro.

ENI oggi non ha beneficiato in alcun modo delle indicazioni bullish arrivate da Equita SIM che ha deciso di aumentare di 60 puti base il peso del titolo in portafoglio.

ENI: Equita aumenta peso in portafoglio. Ecco perchè è da comprare

Gli analisti in una breve nota hanno evidenziato che i prezzi del Brent si sono stabilizzati attorno alla soglia dei 40 dollari al barile e i prezzi del gas sono nettamente migliorati a settembre in Europa.

Nonostante il migliore scenario dei prezzi degli idrocarburi, il titolo ENI ha continuato a sottoperformare a settembre.

Anche per questo motivo Equita SIM continua a consigliare l'acquisto di ENI, con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 10 euro, valore che dopo il crollo odierno offre un potenziale di upside di circa il 55% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.