ENI e Saipem giù: possibili mosse dell'Opec. Quale comprare?

ENI scende e Saipem ancor di più sulla scia del calo del petrolio, ma dal Cartello potrebbero arrivare buone notizie. Cosa aspettarsi e come muoversi sui 2 titoli.

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A Piazza Affari la seduta odierna prosegue in ribasso per i due temi chiave del settore oil, ENI e Saipem, che pur muovendosi nella stessa direzione, mostrano un ritmo differente.

ENI ancora in rosso, ma più forte del Ftse Mib

Dopo aver chiuso la sessione di ieri con un calo di oltre un punto percentuale seguito a due giornate di forte rialzo, ENI oggi ha avviato gli scambi in calo per poi risalire la china, salvo poi tornare giù.

Negli ultimi minuti il titolo, che mostra più forza relativa rispetto al Ftse Mib, si presenta a 7,567 euro, con un calo 0,33% e oltre 9,5 milioni di azioni transitate sul mercato, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 17 milioni di pezzi.

Saipem soffre più di ENI dopo il netto calo della vigilia

Ben più profondo il ribasso di Saipem che dopo aver lasciato sul parterre due punti e mezzo percentuali ieri, continua ad arretrare oggi.

Il titolo in realtà ha avviato le contrattazioni in salita, ma non è riuscito a mantenersi sopra la parità, cambiando direzione di marcia.

Mentre scriviamo, Saipem si presenta a 1,823 euro, con una flessione del 2,04% e oltre 9,2 milioni di azioni trattate, rispetto alla media mensile pari a poco più i 14 milioni di pezzi.

ENi e Saipem penalizzati da calo petrolio. Possibili novità dall'Opec

ENI e Saipem oggi mostrano un altro segno meno influenzati dall'andamento del petrolio che dopo la chiusura timidamente positiva di ieri, appare nuovamente incerto, presentandosi a quota 41,25 dollari, con un calo di circa mezzo punto percentuale.

Tanto il petrolio quanto ENI e Saipem restano sotto i riflettori in vista di possibilità novità dal Cartello.

Il Ministro dell’Energia algerino ha affermato che l’OPEC + potrebbe estendere gli attuali tagli alla produzione di greggio fino al 2021 o ampliarli ulteriormente se le condizioni di mercato lo richiedessero.

L’OPEC + ha in programma di ridurre i tagli da 7,7 milioni di barili al giorno di circa 2 milioni di barili al giorno a gennaio.

L’Algeria, che attualmente detiene la presidenza dell’OPEC, appoggia un’estensione degli attuali tagli al prossimo anno, e la prossima riunione dell’OPEC + potrebbe prendere in considerazione una proroga di sei mesi.

Come opzione è prevista anche un’estensione fino alla fine di marzo. Gli analisti di Equita SIM ricordano che lunedì scorso il ministro dell’Energia dell’Arabia Saudita aveva detto che l’accordo potrebbe essere "modificato" come è stato in passato se c’è consenso tra i membri.

Petrolio: Opec taglia stime sulla domanda per il 2021

Ieri intanto l’OPEC ha ridotto le sue previsioni di crescita della domanda di petrolio per il 2021, citando l’aumento delle infezioni da COVID-19.

Si prevede ora che la domanda di oro nero aumenterà di 6,25 milioni di barili al giorno il prossimo anno, a 96,26 milioni di barili al giorno, in calo di 300.000 barili rispetto alle previsioni del mese precedente.

Gli esperti di Equita SIM evidenziano che o prezzi del petrolio sono rimbalzati significativamente questa settimana come risultato dei dati sul vaccino C-19 della Pfizer.

L’OPEC+ si riunirà il 30 novembre e l’1 dicembre, dopo una riunione ministeriale il 17 novembre.

Petrolio: le stime di Equita. Chi comprare tra ENI e Saipem?

La SIM milanese fa sapere che la sua stima sul prezzo del Brent oer il quarto trimestre di quest'anno è di 40 dollari al barile, e quella per il 2021 è pari a 50 dollari.

Tuttavia, data una ripresa più lenta del previsto nel secondo semestre di quest'anno, gli analisti ritengono che sia più ragionevole una stabilizzazione del Brent tra 40 e 50 dollari nella prima metà del 2021.

Quanto ai due protagonisti del settore oi, Equita SIM è cauta su Saipem, con una raccomandazione "hold" e un prezzo obiettivo tagliato di recente da 2,7 a 1,9 euro dopo la diffusione della trimestrale del gruppo.

Bullish invece la view su ENI, sul quale gli analisti due giorni fa hanno ribadito la raccomandazione "buy", con un prezzo obiettivo a 10 euro.

Gli esperti hanno deciso di aumentare il peso di ENI in portafoglio nell'ordine di 50 punti base, sulla scia del newsflow positivo riguardante i risultati confortanti del vaccino anti Covid-19 annunciati ieri da Pfizer.