ETF versus fondi: focus sui paesi emergenti

L’introduzione degli ETF ha consentito di investire direttamente sulle varie asset class senza interrogarsi sulle capacità del gestore di battere il mercato e di compensare l’onerosità della gestione.

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Gli ETF, insieme ai fondi indice, hanno portato un marcato sollievo agli investitori in quanto offrono la possibilità di esporsi su una determinata asset class senza indagare la capacità del gestore di far meglio del mercato attraverso un’appropriata gestione attiva.I prodotti a gestione passiva, come gli etf e i fondi indice, accontentandosi di replicare l’indice sottostante frequentemente riescono a fare meglio di buona parte degli strumenti attivi.Questa considerazione, peraltro convalidata da analisi dettagliate disponibili su un’ampia letteratura internazionale, non esclude che vi siano gestori che, grazie a spiccate capacità, riescono a battere il mercato, compensando anche una struttura commissionale ben più pesante degli ETF.E’ importante selezionare attentamente i fondi disponibili per individuare quelli che possono ripagare il rischio gestore, ovvero che il money manager possa fare peggio del benchmark.Si tratta di valutare non solamente i rendimenti ottenuti in un periodo temporale sufficientemente ampio ma di appurare le performance ottenute ponderate per il rischio a cui è stato soggetto l’investimento.La misurazione delle performances dei fondi dispone di una vasta modellistica e alcuni indicatori sono calcolati da diversi provider e resi disponibili gratuitamente su internet.Abbiamo effettuato uno screening dei principali fondi acquistabili dagli investitori italiani focalizzati sull’indice MSCI Emerging Markets, confrontandoli con i tre etf quotati su Borsaitaliana.La tabella esposta nella pagina seguente evidenzia alcuni fondi risultati tra i migliori utilizzando solamente il criterio del rendimento annuo ottenuto negli ultimi 3 anni. Inoltre sono esposti i dati riferiti all’indice benchmark (MSCI Emerging Markets), ai 3 etf negoziati a Milano, e ad una serie di prodotti del risparmio gestito che hanno ottenuto risultati peggiori dei competitors passivi.