Roberto Gualtieri, ministro del Tesoro, sulla lotta all'evasione fiscale, secondo IlGiornale.it, ha gettato la maschera. Intervenendo a Di Martedì sulla rete televisiva La7, il ministro senza giri di parole ha infatti dichiarato che l'Agenzia delle Entrate farà controlli incrociati sui dati, il che secondo il Quotidiano significa che nelle prossime settimane le verifiche fiscali saranno a tappeto a carico dei contribuenti che, di conseguenza, dovranno prepararsi ad una nuova stagione serrata di controlli.
Controlli fiscali e privacy, con la manovra 2020 cambia tutto
In materia di privacy, tra l'altro, il ministro Gualtieri ha messo in evidenza come ad oggi il Fisco italiano abbia più limitazioni, nell'effettuare controlli attraverso i dati incrociati, di colossi del web come Google e Facebook. Ma ora, con le nuove misure che sono contenute nella manovra 2020 del Governo giallorosso, i contribuenti secondo IlGiornale dovranno rassegnarsi nel cedere una quota della loro privacy al fine di darla in pasto al Fisco.
Lotta all'evasione, rischio inasprimento accertamenti e migliaia di cartelle spedite
Il recupero di gettito, dalla lotta all'evasione fiscale, nell'ambito dell'offensiva del Governo giallorosso, potrebbe tra l'altro andare a compensare le eventuali minori entrate dalle tante micro-tasse presenti in manovra. Ragion per cui, aggiunge IlGiornale, il rischio che è le verifiche serrate portino ad un inasprimento dei controlli sui contribuenti con migliaia di cartelle spedite da parte dell'Agenzia delle Entrate Riscossione nonostante il pressing fiscale ad oggi sia già pesante a carico dei cittadini.
Nomi, redditi e spese, infatti, tra fatture elettroniche, pagamenti tracciabili e movimenti sul conto corrente, costuiranno il vasto patrimonio informativo del Fisco al fine di rilevare presunte anomalie, e per far scattare un accertamento.