Fca brillante. Uno dei buy vincenti del 2021: ecco i motivi

Fca tocca nuovi top dell'anno e torna sui livelli di metà novembre 2019: fusione con Psa ormai alle porte. Titoli tra i best picks di Equita per il 2021: ecco perchè.

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Il recupero messo a segno dal Ftse Mib dopo il netto calo di ieri è stato sfruttato a dovere anche da Fca che ha risalito la china, mostrando un po' più di forza dell'indice di riferimento.

Fca in buon rialzo, sui top da metà novembre 2019

Il titolo, dopo aver inaugurato la settimana ieri con un calo di quasi il 2%, oggi ha recuperato questa flessione e si è spinto anche oltre.

A fine giornata Fca viene fotografato a 14,598 euro, con un rialzo del 2,44% e circa 9,4 milioni di azioni scambiate, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a circa 11 milioni.

Il titolo quest'oggi ha aggiornato i massimi dell'anno, spingendosi su valori di prezzo che non si vedevano ormai da metà novembre 2019.

Da segnalare che Fca è una delle poche blue chips che da inizio 2020 mostra un bilancio positivo, vantando ad oggi un rialzo di poco più del 10%.

Fca: antitrust UE approva la fusione con Psa

Il titolo sale dopo che ieri, in linea con le indiscrezioni giornalistiche delle scorse settimane, l’antitrust europeo ha approvato la fusione FCA-PSA alla luce degli impegni assunti nel segmento LCV, ossia dei veicoli commerciali leggeri.

Nel dettaglio è previsto un aumento della quota di veicoli a marchio Toyota prodotti dalla joint-venture già esistente con PSA, ma anche agevolazioni per l’utilizzo da parte dei concorrenti della rete di autofficine PSA e FCA.

A questo punto mancano solo le approvazioni della autorità di Turchia, Ucraina e Cile, da ritenere comunque marginali e non tali da causare ritardi alla fusione.

Fca: quando aspettarsi deal e pagamento dividendo

Gli analisti di Equita SIM ritengono che la fusione tra Fc e Psa possa diventare efficace entro gennaio, probabilmente anche il 15 del mese.

Prima dell’efficacia verrà pagato il dividendo straordinario da parte di FCA, pari a 1,8 euro per azione, con un rendimento pari a circa il 7,78% sulla base dei valori correnti del titolo a Piazza Affari.

Fca: l'AD Manley resterà in Stellantis

Intanto in una lettera ai dipendenti il presidente di Fca, John Elkann, ha comunicato che l'AD Manley resterà nel gruppo post fusione FCA-PSA con la responsabilità delle attività americane.

Queste secondo le stime degli analisti di Equita SIM rappresentano circa il 50% del fatturato e ben oltre la metà dell’EBIT della neonata Stellantis.

Di fatto Manley torna ad essere responsabile diretto dei marchi Jeep e RAM in Nord America, che ha rilanciato con successo guidandoli dal 2009 al 2018, prima di essere nominato CEO del gruppo nel luglio 2018 dopo l’improvvisa scomparsa di Marchionne.

Fca tra i best picks di Equita SIM per il 2021. Ecco i motivi

Da segnalare che la scorsa settimana gli analisti di Equita SIM hanno confermato Fca tra i suoi best pick per il 2020.Per il titolo la raccomandazione è "buy", con un prezzo obiettivo rivisto al rialzo del 36% a 20,5 euro, valore che offre un potenziale di upside di ben il 40% rispetto alle quotazioni correnti a Piazza Affari.

Fca è tra i preferiti di Equita SIM per il prossimo anno per diversi motivi: in primis per la distribuzione a breve di circa il 18% (potenzialmente circa il 20%), sommando il dividendo straordinario FCA ante fusione pari a 1,8 euro per azione, lo spin-off di Faurecia e Comau, circa 0,7 euro per azione, e probabilmente anche un dividendo extra di 1 miliardo di euro post fusione.

Gli analisti motivano la loro preferenza per Fca anch alla luce delle enormi sinergie dal deal con Psa, pari a oltre 5 miliardi di euro, che considerano visibili sotto la guida del CEO Tavares che vanta un track record di successo con l’integrazione di Opel.

Da segnalare la solida struttura finanziaria di partenza e come quarto motivo troviamo la tecnologia PSA che consente a FCA di colmare il gap nei veicoli elettrici/ibridi.

Il quinto fattore è dato dai multipli di Stellantis a sconto, sebbene le sinergie siano ancora da realizzare.

Il sesto motivo è il miglioramento della visibilità macro con l’arrivo dei vaccini, ricordando che IHS ha recentemente rivisto al rialzo i volumi di vendita del 2021.

Indipendentemente dalla velocità di ripresa macro, l’attenzione si sposterà presto sulle sinergie: Stellantis è una delle poche grandi storie di fusione in Europa con forte logica industriale.