Al termine della corrente moratoria fiscale, per milioni di persone fisiche e giuridiche arriveranno brutte sorprese dal Fisco. Dall'1 giugno del 2020, infatti, gli ispettori dell'Agenzia delle Entrate torneranno ad essere operativi, così come le buche delle lettere di milioni di famiglie e PMI saranno letteralmente inondate di cartelle esattoriali, ben 8,5 milioni in accordo con quanto è stato riportato dal sito quifinanza.it.
Giugno 2020 amaro, pronto il bazooka delle tasse
Pure IlGiornale.it parla di 8,5 milioni di cartelle esattoriali pronte a partire nel mese di giugno del 2020, e di un vero e proprio bazooka delle tasse che rischia di schiacciare imprese e titolari di partita Iva ancor prima che possano tentare di riprendersi dopo un lockdown che per la nostra economia è stato devastante.
Moratoria fiscale un vero e proprio boomerang con l'imminente fase 2
In pratica la moratoria fiscale rischia di essere un vero e proprio boomerang con l'imminente fase 2 che, salvo clamorose sorprese, partirà il prossimo 4 maggio del 2020. E se da un lato l'Agenzia delle Entrate-Riscossione busserà senza sconti alla porta dei contribuenti, dall'altro per avere credito garantito dallo Stato le imprese stanno facendo i salti mortali.
Anche in questo caso è IlGiornale.it a riportare ed a rilevare che in realtà, per i prestiti alle imprese, non mancano i consueti cavilli burocratici.
La via d'uscita sulle tasse da pagare, facile facile
Chiaramente una via d'uscita c'è, ed è quella che porti il Governo italiano a prolungare, oltre il 31 maggio del 2020, la sospensione delle comunicazioni e degli atti che l'Agenzia delle Entrate, nel rispetto della legge, è pronta ad inviare. Altrimenti il Paese potrebbe rischiare di chiudere di nuovo ancor prima di abbozzare una timida riapertura.