Ftse Mib giù: cosa si rischia? Enel è il buy della settimana

Il Ftse Mib ha ripreso a scendere dopo il recupero di ieri, ma gli analisti restano ottimisti: ecco un titolo da comprare sui fondamentali.

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Il rimbalzo di ieri ha avuto vita breve per le Borse europee che a distanza di poche ore sono tornate a perdere terreno.

Dopo il pesante affondo di venerdì scorso, i listini del Vecchio Continente hanno dato vita ad un recupero ieri, salvo poi ricadere nella rete dei ribassisti oggi.

Ftse Mib in calo dopo il rimbalzo di ieri

Il Ftse100 e il Dax si muovono quasi di pari passo, cedendo rispettivamente l'1,2% e l'1,1%, seguiti dal Cac40 che arretra dello 0,99%.

Simile a quest'ultima la variazione percentuale di Piazza Affari, dove il Ftse Mib viaggia in calo dell'1,01%, poco sotto quota 25.800 punti.

Fallisce dunque il tentativo di rimbalzo di ieri dopo il brusco calo della scorsa settimana e in particolare di venerdì scorso, quando l'indice delle blue chips ha lasciato sul parterre quasi cinque punti percentuali.

Ftse Mib: a cosa guardano gli investitori ora

Gli investitori restano in attesa di ulteriori indicazioni sulla nuova variante Omicron e sull’esito del prossimo G7. Equita SIM evidenzia che questa settimana le principali indicazioni macro arriveranno dall’Europa, dove saranno resi noti relativi all’inflazione e i PMI di novembre.

Dal set di dati macro statunitense, il focus sarà invece sui dati relativi al mercato del lavoro e l’ISM manifatturiero e dei servizi.

Ftse Mib: Equita resta bullish. Ecco perchè

Gli esperti di Equita SIM si aspettano che le discussioni relative all’evoluzione della politica monetaria negli Stati Uniti e in Europa, assieme ai possibili sviluppi relativi alla nuova variante Covid 19, possano possa portare ad una fase di volatilità dei mercati nelle prossime settimane.

Gli analisti confermano però la loro view generale positiva, con una crescita economica solida che si attendono resti forti nel 2022, con un rialzo del 4,3% in Europa e del 4% negli Stati Uniti, combinata a politiche fiscali espansive, specificatamente in Italia che beneficia di profilo di rischio drasticamente migliorato grazie alla guida politica di Draghi.

Enel: da comprare sui fondamentali

Tra le blue chips di Piazza Affari, sulla base dell'analisi fondamentale gli analisti di Equita SIM consigliano l'acquisto di Enel.

Gli esperti ritengono che, a valle delle difficoltà riscontrate nel 2021 per l’effetto cambi, l’andamento dei prezzi dell’energia e dell'America Latina, la visibilità sulla crescita dei prossimi anni sia elevata.

Questo grazie al contributo atteso dall'espansione delle rinnovabili per 5/6 GW annui, dai 2,5 miliardi di euro di crescita annua della RAB nei settori regolati e dalla focalizzazione sull’estrazione di valore dal cliente attraverso la riduzione del “cost to serve”, maggiore penetrazione delle rinnovabili, e alla crescita dei value added services attesi nei prossimi anni.

Enel: i motivi per cui essere ottimisti

Dopo le indicazioni emerse dal nuovo piano strategico, la view positiva di Equita SIM su Enel si basa su vari fattori, tra cui l'ottima esposizione a temi chiave quali la crescita delle rinnovabili e la digitalizzazione/smart technologies.

Da segnalare l'alta visibilità dei ricavi, con un tasso medio annuo di crescita dell'eps del 5% al 2024, sostenuto dal contributo derivante dall’espansione delle rinnovabili per 5-6GW annui e dai 2,5 miliardi di euro di crescita annua della RAB nei settori regolati.

Gli esperti citano anche la crescente remunerazione degli azionisti, con un rendimento del dividendo che va dal 5,4% al 6,1% nel 2023.

Infine, Equita SIM parla di una valutazione attraente e di una significativa esposizione al business regolamentato e ai temi ESG.Confermata così la view bullish su Enel, con una raccomandazione "buy" e un prezzo obiettivo a 8,4 euro.