Ftse Mib: industriali in rialzo. I titoli da comprare al volo

Il Ftse Mib tentenna a spingersi in avanti, ma diversi titoli del comparto industriale riescono a fare meglio. Ecco quelli da mettere in portafoglio.

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In una giornata in cui Piazza Affari fatica a spingersi in avanti, con l'indice Ftse Mib appena sopra la parità, i titoli del settore industriale offrono spunti positivi, tranne poche eccezioni.

Ftse MIb: industriali in positivo, tranne poche eccezioni

A mettersi in evidenza sono Leonardo e Pirelli con un rialzo rispettivamente del 2,24% e dell'1,94%, seguito da Ferrari che si apprezza dello 0,97%, mentre CNH Industrial e Fca avanzano entrambi dello 0,6%.

Resta sulla parità STM, lasciando più indietro Buzzi Unicem e Prysmian che calano in controtendenza rispetto al comparto, con un ribasso comunque contenuto dello 0,36% e dello 0,44%.  

Buzzi Unicem è un titolo da mettere in portafoglio in vista dei conti

Nel settore industriale numerose sono le opportunità di acquisto da cogliere, a partire da quella offerta da Buzzi Unicem, almeno secondo le indicazioni di Kepler Cheuvreux che sul titolo ha una raccomandazione "buy", con un prezzo obiettivo a 21 euro.

In vista dei conti del primo trimestre in arrivo tra due giorni, il broker ritiene che i numeri saranno solidi sia sul fronte dei ricavi che del flusso di cassa.

Gli esperti prevedono inoltre che Buzzi Unicem dia le prime indicazioni sull'outlook dell'intero 2020, precisando però che la guidance sarà più affidabile dopo il secondo trimestre.

Fca si conferma un buon affare

Sempre Kepler Cheuvreux scommette su Fca, per il quale proprio oggi ha reiterato il rating "buy", con un target price ritoccato leggermente da 12 a 11 euro.

Gli analisti hanno tagliato le loro stime per riflettere un primo trimestre più deble del previsto, al pari della guidance sul secondo.

Kepler Cheuvreux resta dell'idea che Fca e Peugeot non pagheranno un dividendo regolare con i termini del deal che potrebbero essere discussi nuovamente più avanti.

Anche Ferrari è un tema su cui puntare

Tra i titoli del Lingotto è un buon affare anche Ferrari sul quale ieri Citigroup ha ribadito la raccomandazione "buy", con un fair value a 180 euro.

La banca Usa evidenzia che con un lockdown più lungo del previsto i ricavi da F1 scenderanno in modo rilevante quest'anno e servirà più tempo per un rimbalzo dei volumi di produzione.

Gli analisti però credono che questi fattori siano transitori, segnalando che la nuova guidance di Ferrari ipotizza solo un impatto contenuto alla domanda.

A puntare su Ferrari è anche Goldman Sachs che ribadisce l'invito ad acquistare, con un prezzo obiettivo ridotto da 173 a 165 euro.

Una mossa che riflette un taglio delle stime di Ebitda per l'anno in corso, con una riduzione decisamente più contenuta per i prossimi due.Più cauta la view su CNH Industrial tanto che ieri Mediobanca Securities ha reiterato il rating "neutral", con un target price a 7,2 euro. Gli analisti però hanno giudicato positivamente la notizia relativa alla ripresa delle attività del gruppo, segnalando che più dei due terzi dei 67 stabilimenti sono già operativi in varie misure.

CNH Industrial: tra i broker prevale la cautela

Non si sbilanciano neanche i colleghi di Equita SIM che nei giorni scorsi hanno confermato la raccomandazione "hold" su CNH Industrial, con un fair value a 7 euro, dopo che il gruppo ha emesso un commercial paper da 600 milioni di sterline, aumentando la flessibilità in questa fase di incertezza.

Leonardo piace a Kepler Cheuvreux e ad Equita

Tra i titoli da mettere in portafoglio troviamo Leonardo che secondo Kepler Cheuvreux è da comprare con un prezzo obiettivo tagliato ieri da 12,5 a 9 euro.

Una mossa che segue una revisione delle stime di Ebita, ridotte del 25% per quest'anno, del 18% per il 2021 e del 13% per il 2022.

A puntare su Leonardo è anche Equita SIM con una raccomandazione "buy" e un target price abbassato del 20% a 10 euro, anche in questo caso in conseguenza di una revisione delle stime per tenere conto dell'impatto del coronavirus.

Prysmian promosso da Banca Akros

Nel settore industriale una buona opportunità è offerta da Prysmian che proprio oggi ha incassato una promozione da Banca Akros, con un cambio di rating da "neutral" ad "accumulate" e un fair value invariato a 21 euro.

Secondo gli analisti i risultati del primo trimestre in arrivo il 12 maggio potrebbero essere un buon punto di ingresso sul titolo.

STM: strategie opposte dalle banche d'affari

Infine, sono contrastate le indicazioni su STM che a fine aprile è stato bocciato da Goldman Sachs, i cui analisti hanno rivisto al ribasso il giudizio da "neutral" a "sell", con un prezzo obiettivo invariato a 18 euro.

La banca Usa segnala che la società italo-francese è leader nel silicon carbide, con i flussi di ricavi relativi ai veicoli elettrici che dovrebbero crescere rapidamente nel medio termine.

Al contempo però gi analisti ritengono che il rapporto rischio-rendimento offerto da STM sia sfavorevole nel breve termine, rispetto al loro target price che implica un potenziale di downside di oltre il 20% dai valori attuali. 

Opposta invece la strategia suggerita da Credit Suisse che conferma STM tra le sue top pick europee, con una raccomandazione "outperform" e un target price a 25,5 euro.

La banca elvetica ritiene che STM sia ben posizionata per sovraperformare il mercato dei semiconduttori come già accaduto negli ultimi due anni.