Terremoto Imu: arriva una nuova stangata. Ecco gli sfortunati!

Quando si parla di casa passa sempre un po' tutto sotto traccia. Soprattutto se ci si sofferma all'Imu o alle altre tasse. Cosa diversa, invece, è quando l'attenzione si sposta sugli ecoincentivi o sui vari bonus che fanno risparmiare sulle spese di ristrutturazione. In questo caso, le notizie hanno sempre grande rilievo. Ma quando ci si concentra sull'Imu, quella patrimoniale occulta sugli investimenti immobiliari, tutto sembra più opaco.

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Quando si parla di casa passa sempre un po' tutto sotto traccia. Soprattutto se ci si sofferma all'Imu o alle altre tasse. Cosa diversa, invece, è quando l'attenzione si sposta sugli ecoincentivi o sui vari bonus che fanno risparmiare sulle spese di ristrutturazione. In questo caso, le notizie hanno sempre grande rilievo. Ma quando ci si concentra sull'Imu, quella patrimoniale occulta sugli investimenti immobiliari, tutto sembra più opaco. Più nascosto. Il Governo si starebbe preparando a lanciare una vera e propria bomba contro i proprietari immobiliari. Ma andiamo a vedere cosa sta accadendo.

Imu: ecco chi sarà costretto a pagare!

Dopo aver martoriato i proprietari degli immobili residenziali, imponendo il blocco degli sfratti, ma continuando ad incassare l'Imu lo stesso; adesso il Governo si prepara a sganciare una vera e propria bomba sugli immobili commerciali. Questa volta siamo davanti ad una manovra che in tutto e per tutto potrebbe sembrare peggiore della precedente: il Partito Democratico avrebbe intenzione di triplicare l'Imu per tutti quei negozi sfitti da 12 mesi. Questa mossa viene nascosta da un disegno di legge più ampio, che dovrebbe servire a tutelare il decoro urbano. Ma essenzialmente sembra una vera e propria punizione per chi abbia deciso di lasciare vuoto un locale, dimenticando, però, che se la serranda rimane giù è perché non sempre è facile aprire delle attività commerciali, che riescano a resistere economicamente.

Sicuramente una mazzata per il mercato immobiliare commerciale, che da un'Imu triplicata potrebbe essere ucciso definitivamente. Ricordiamo che in molti casi i commercianti sono anche i proprietari delle mura del negozio e hanno chiuso la propria attività per i più svariati motivi (crisi economica, età, lavori in corso). Aumentare a dismisura l'Imu perché si è tirato giù i battenti, significa togliere loro la liquidità economica necessaria per riaprire. O quanto meno aumentarne la difficoltà economica.

Imu: un cannone puntato contro tutti!

La crisi economica innescata dal lockdown e dall'emergenza Covid è sotto gli occhi di tutti. In questi mesi molte attività commercialli hanno dovuto chiudere a causa di un fallimento o di un pesante momento di crisi. Far lievitare di tre volte il costo dell'Imu non è certo una mossa che andrà ad aiutare quanti siano in difficoltà. A tuonare contro questa propoposta ci ha pensato Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, che ritiene che siamo davanti ad un nuovo disastro del Governo in carica, che sembrano essere in grado di produrre delle ricette economiche discutibili. E che avrebbe l'unico scopo di mettere le mani nelle tasche dei contribuenti.

In Parlamento - ha affermato Giorgio Spaziani Testa ha affermato su nicolaporro.it - c’è chi pensa che la strada per contrastare la crisi dei locali commerciali, che esisteva da ben prima del virus e che dopo la pandemia è diventata ancora più devastante, sia quella di triplicare l’Imu ai proprietari degli immobili, colpevoli di non trovare inquilini disponibili ad utilizzare i locali oppure di essere incappati in esercenti che hanno smesso di pagare il canone per difficoltà della loro attività e ancora non liberano i locali. È davvero disarmante, non si sa più commentare. Anzi, stavolta forse commentare non è necessario, basta limitarsi a diffondere.

Imu, tutti i risvolti negativi della vicenda!

Giusto per capire la gravita di quanto stia accadendo è sufficiente leggere l'articolo 11 del disegno di legge che porta la firma del Partito Democratico.

I comuni, con deliberazione del consiglio comunale, censiscono e mappano annualmente gli immobili commerciali e artigianali, localizzati nei centri urbani e storici, inutilizzati da più di dodici mesi e, rilevando il danno di immagine per la comunità dovuto al degrado urbano causato da tale inutilizzo, possono modificare in aumento l’aliquota di base, definita ai sensi del comma 6, sino a tre volte. Tale aumento è sospeso a fronte di un riutilizzo, anche temporaneo, dell’immobile e cessa a fronte della definizione di un contratto di locazione o di utilizzo a titolo gratuito della durata di almeno tre anni.

Da quello che si legge appare tutto molto chiaro. Le amministrazioni comuniale avranno la facoltà di modificare l'aliquota Imu e punire chi stia lasciando il negozio chiuso da più di dodici mesi. Come se non riuscire ad affittarlo sia una colpa grave, in un momento economico dififcile come questo.