L'inflazione c'è... se si guarda attentamente

Le banche centrali stanno perdendo il controllo dell'inflazione, poiché i prezzi aumentano più lentamente di quanto desiderato. 

Image

Robert M. Almeida, Portfolio Manager e Global Investment Strategist di MFS, spiega che il rischio d'inflazione è un fattore determinante delle quotazioni delle obbligazioni sovrane. Negli ultimi mesi i mercati sono giunti alla conclusione che le banche centrali stanno perdendo il controllo dell'inflazione e che difficilmente riusciranno a raggiungere i target prefissati nei prossimi anni. Di conseguenza, a fronte del calo di quasi tutti gli indicatori dell'inflazione globale, più di 13.000 miliardi di dollari di obbligazioni presentano attualmente rendimenti negativi.

Negli ultimi mesi i prezzi della carne suina sono saliti di quasi il 50%. Cos'è accaduto? È scoppiata un'epidemia di peste suina africana.

La Cina è il principale produttore di carne suina al mondo e, per il momento, l'epidemia ha causato la morte di circa un terzo dei maiali del paese, equivalente a più della metà della produzione globale di questa carne. Una volta debellato il virus, ci vorranno verosimilmente dai due ai tre anni per riavviare la produzione.

Le potenziali ripercussioni sull'offerta mondiale di carne di maiale sono considerevoli - spiega Robert M. Almeida -. Prima d'ora non avevamo mai assistito a una potenziale carenza di fonti proteiche di questa portata. È ipotizzabile quindi che assisteremo a un rincaro non solo della carne suina, ma anche di altre carni, come quelle di manzo e di pollo, considerate sostituti della prima nelle scelte dei consumatori. Questo, purtroppo, non è il tipo d'inflazione che le banche centrali hanno cercato di stimolare nello scenario deflazionistico seguito alla crisi finanziaria globale.