Intesa Sanpaolo aiutato da rumor e upgrade. Dividendo al top

Intesa Sanpaolo ha perso quota, riuscendo però a limitare i danni grazie ad alcune novità su più fronti. Gli analisti apprezzano la cedola molto generosa.

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Segno meno in avvio di settimana anche per Intesa Sanpaolo che ha regisrato un'accelerazione al ribasso nel finale sulla scia del peggioramento del Ftse Mib negli ultimi minuti di contrattazione.

Intesa Sanpaolo in rosso, ma perde meno di altri bancari

Dopo aver chiuso la sessione di venerdì scorso con un progresso di quasi un punto percentuale, Intesa Sanpaolo oggi ha vissuto una giornata speculare.

Il titolo si è fermato a 1,9254 euro, con un calo dello 0,99% e oltre 148 milioni di azioni transitate sul mercato, contro la media degli ultimi 30 giorni pari a quasi 122 milioni.

Intesa Sanpaolo è stato frenato dalle pessime indicazioni arrivate dal mercato obbligazionario che oggi ha vissuto una seduta ad alta tensione.

Intesa Sanpaolo frenato da crollo BTP e rally Spread

Lo spread BTP-Bund ha dato vita ad un rally, fermandosi a 118,5 punti base, con un progresso del 4,41%, ma è andata ancora peggio ai BTP che sono stati venduti a piene mani.

A fine giornata i tassi sono schizzati e in particolare il rendimento del decennale si è impennata del 10,52% allo 0,62%, allontanandosi dai minimi storici toccati la scorsa settimana intorno allo 0,55%.

Intesa Sanpaolo: rumor su possibile revisione accordi con Intrum

Intesa Sanpaolo è riuscito a limitare i danni rispetto ad altri protagonisti del settore bancario grazie al sostegno di alcune indiscrezioni di stampa, riportate in particolare dal Messaggero, secondo cui il gruppo guidato da Messina e Intrum potrebbero rivedere la propria partnership sugli NPL avviata nel dicembre 2018.

Alla base della possibile revisione degli accordi ci sarebbe una non piena soddisfazione relativamente alla gestione delle attività e la volontà, da parte di Intesa Sanpaolo, di razionalizzare la gestione degli NPE con un unico operatore.

Gli analisti di Equita SIM ricordano che ad oggi Intesa Sanpaolo ha un accordo con Intrum sugli NPL e con Prelios sugli UTP, ossia gli unlikely to pay.

Nel 2018, la piattaforma di Intesa Sanpaolo era stata valorizzata circa 500 milioni di euro e, insieme alle attività italiane di Intrum, aveva dato vita a Intrum Italy.

La piattaforma, posseduta al 51% da Intrum e al 49% da Intesa Sanpaolo, detiene un accordo decennale per la gestione del portafoglio NPL di Intesa, ed è ad oggi uno dei principali operatori sul mercato degli NPL, con 37 miliardi di euro di gross book value in gestione, di cui circa 9 miliardi conferiti dalle precedenti attività di Intrum in Italia, circa 10 miliardi relativi agli NPL cartolarizzati da Intesa Sanpaolo e di cui Intrum aveva acquisito direttamente il 41% delle notes junior e il resto relativo al portafoglio di Intesa Sanpaolo.

Secondo gli analisti di Equita SIM, il venir meno degli accordi con Intesa Sanpaolo ridurrebbe in maniera significativa la presenza di Intrum sul mercato italiano degli NPL, uno dei più importanti a livello europeo.

Intesa Sanpaolo promosso da KBW: ecco cosa apprezzano gli analisti

Intanto, segnaliamo che oggi Intesa Sanpaolo ha contenuto le perdite anche grazie alla promozione arrivata da KBW, i cui analisti hanno deciso di cambiare strategia, con un miglioramento del rating da "market perform" ad "outperform", a fronte di un prezzo obiettivo aumentato da 2,2 a 2,4 euro.

Da segnalare che il titolo ora diventa top pick del broker Usa al posto di Mediobanca e secondo gli analisti la banca guidata da Messina è la vera vincitrice sul fronte M&A.

Il riferimento è alla recente acquisizione di Ubi Banca, apprezzata da KBW che al contempo guarda con molto favore agli obiettivi di distribuzione dei dividendi di Intesa Sanpaolo.

Il payout per il 2020 è pari al 75% per poi scendere leggermente al 70% nel 2021, con un rendimento offerto dal titolo nell'ordine rispettivamente dl 7,3% e del 6,2%.