Isee 2020: gli errori da evitare assolutamente

Quali sono gli errori da evitare assolutamente nella compilazione dell’ISEE 2020? Come rifare o rettificare gli errori ed i dati non corretti della DSU? Quando scattano le sanzioni per avere dichiarato dati ISEE non corretti? Ecco quali sono gli errori da evitare assolutamente.

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Quali sono gli errori da evitare assolutamente nella compilazione dell’ISEE 2020? Come rifare o rettificare gli errori ed i dati non corretti della DSU? Quando scattano le sanzioni per avere dichiarato dati ISEE non corretti?

Dal primo gennaio 2017 è entrata in vigore la nuova ISEE 2020 che ha previsto nuove modalità di calcolo del reddito, della composizione del nucleo familiare e patrimoniale e nuovi moduli per la richiesta dell'attestazione.

Oltre al calcolo dell’ISEE, è cambiato l'iter per il rilascio delle attestazioni Isee. Le tempistiche per il rilascio dell'ISEE 2020 sono:

-entro il 2° giorno lavorativo successivo all'acquisizione dei dati dell'Agenzia delle Entrate, l’INPS calcola l’ISEE e lo rende disponibile per il rilascio che avviene entro 10 giorni lavorativi,

-entro 4 giorni lavorativi, i soggetti che hanno acquisito la DSU, provvedono ad inviare i moduli per via telematica attraverso il nuovo sistema ISEE INPS,

-entro il quarto giorno lavorativo successivo alla ricezione dei dati autodichiarati vi è l’acquisizione dei dati dell’anagrafe tributaria da parte del sistema informativo ISEE.

Ma cosa succede se una volta rilasciato il modello ISEE 2020 ci si accorge che alcuni dati precompilati o autodichiarati presentano degli errori? Scopriamo in questa guida quali sono gli errori da evitare assolutamente.

ISEE 2020: gli errori da evitare assolutamente. Ecco quali sono!

L’ISEE 2020 può presentare errori nella parte relativa alle informazioni fornite dall'Agenzia delle Entrate sulla base dei dati presenti nei suoi archivi o nella parte dei dati autodichiarati. Si tratta di dati ricavati dalle pregresse dichiarazioni dei redditi, delle variazioni catastali degli immobili per la vendita, l'acquisto, la donazione etc.

Nel caso in cui un cittadino si accorga di aver dichiarato un reddito errato, è necessario richiedere immediatamente la rettifica del dato, utilizzando il modulo integrativo e compilando la sezione II del quadro FC8 con il valore corretto.

ISEE 2020: si può rifare? Si può rimediare?

Si può rimediare ad un ISEE 2020 errato? Ebbene sì, l’ISEE 2020 errato può essere rifatto, dunque, si può rimediare agli errori. Un errore comune è l’omissione del conto corrente: in questo caso l’INPS invia una segnalazione di anomalia al CAF o all’intermediario che ha emesso la richiesta.

Il soggetto istante può inviare la dichiarazione ISEE al CAF richiedente o integrarla. Nel caso in cui ci si accorga di aver dimenticato d’inserire un conto corrente o un libretto deposito o una carta di credito nella dichiarazione ISEE, è possibile presentarne una nuova contenente i dati mancanti.

Può capitale poi che manchi la Certificazione Unica e ci possano essere errori nella dichiarazione dei redditi: in questo caso si può rimediare. La Certificazione può essere inserita senza problema e, nel caso di errori nella dichiarazione dei redditi, è possibile rettificare i dati.

Se l’errore ISEE è da attribuire al CAF per problemi legati al sistema di connessione dati o per dimenticanza, questo è obbligato alla presentazione di una rettifica ISEE.

Nel caso di errore commesso dal contribuente, è possibile presentare una nuova dichiarazione, altrimenti si può presentare l’integrazione con il quadro FC8 – ISEE integrativo. In questi casi, gli enti preposti al controllo effettuano un’ulteriore verifica negli archivi.

Nel caso in cui si riscontri una discrepanza tra quanto dichiarato e quanto presente negli archivi, gli enti controllori possono inoltrare le informazioni alla Guardia di Finanza, che procedere ad un attento check.