L’indice della Fiducia dei Consumatori è un indicatore economico estremamente importante in quanto valuta l’ottimismo o il pessimismo dei consumatori misurandone la propensione al consumo e le aspettative riguardo l’andamento dell’economia.

Esiste una relazione tra la Fiducia dei Consumatori italiana ed il mercato azionario?
Il grafico mostra in alto l’Indice della Fiducia dei Consumatori (linea blu), l’oscillatore Williams%R ad esso applicato (linea rossa), e l’indice FTSEMIB (chart a barre).
Vediamo come reagisce il FTSEMIB ad eccessi di ottimismo e diamoci una regola per individuarli: consideriamo tutte le volte in cui la Fiducia dei Consumatori è superiore a 105, inferiore al periodo precedente ed il Williams scende sotto -20.

Grafico mensile, dal 1982 al 2015. In alto l’Indice della Fiducia dei Consumatori (linea blu), Williams%R a 14 periodi (linea rossa) e chart a barre del FTSEMIB (in basso). Le frecce gialle sono poste in corrispondenza di flessi negativi in area -20 del Williams% con la Fiducia dei Consumatori inferiore rispetto al periodo precedente, quest’ultimo maggiore di 105.
La Fiducia dei Consumatori è principalmente un indicatore di sentiment, di conseguenza tende a manifestarsi in tutta la sua volatilità. Tale andamento irregolare genera una grande varietà di segnali. Alcuni di essi sono falsi segnali (1985 – 1996 – fine 1997), mentre altri si dimostrano molto interessanti (1987 – 1990 – 1998 – 2000 – 2007 – 2010 – 2011 – 2014).