Attenzione alle lenti rosa in una settimana piena

In Italia abbiamo un governo e questo sembra essere sufficiente per un ulteriore brindisi. In buona sintesi l’abbondante liquidità continua ad avere la meglio sui fondamentali e chi ci legge da tempo sa che non ce ne stupiamo.

Image

Il mercato continua a vedere il mondo con lenti rosa. I dati americani sono deludenti ma proprio per questo allontanano lo spettro di una riduzione del QE che tanto aiuta gli asset finanziari. Anzi la novità è che questo meccanismo si è innescato pure in Europa dove pessimi dati economici ora forniscono vive speranze per un’ECB più accomodante con misure convenzionali e non: un taglio a 0.50% del refi rate è possibile già giovedì e forse anche qualche ulteriore allentamento delle regole sui collaterali (che le banche presentano per ottenere prestiti dalle banche centrali) che possa in qualche modo aiutare il sostegno alle piccole-medie imprese dei paesi periferici, ormai unanimemente viste come un nodo cruciale da risolvere per poter vedere una qualche ripresa dell’economia reale. Le trimestrali non possono dirsi esaltanti: è ormai chiaro che il trend di utili (molto più manipolabili) migliori delle attese ma con vendite stentate, è ripreso dopo un solo trimestre di speranza. Non può essere un buon segnale ma in pochi ne parlano. In Italia abbiamo un governo e questo sembra essere sufficiente per un ulteriore brindisi. In buona sintesi l’abbondante liquidità continua ad avere la meglio sui fondamentali e chi ci legge da tempo sa che non ce ne stupiamo. Consigliamo però di diffidare quando l’euforia diventa eccessiva: in questo innegabile trend di ricerca del rendimento le correzioni non sono mancate e il mercato ha dimostrato più volte di essere molto veloce nel passare dal bicchiere mezzo pieno a quello mezzo vuoto. E la settimana che ci aspetta è quanto mai piena con FOMC, ECB e rapporto sull’occupazione americana.

Dati macro. US: riscaldamento con Chicago PMI, fiducia dei consumatori (martedì), indice ISM manifatturiero (mercoledì) e bilancia commerciale (giovedì) in attesa della giornata chiave venerdì con ISM servizi, ordini di fabbrica e, soprattutto, i non-farm payrolls. Eurozona: dopo i dati sull’inflazione di oggi (sotto le attese in Germania e Spagna) avremo l’occupazione e le vendite al dettaglio tedesche e la crescita GDP spagnola (martedì) e gli indici finali PMI (giovedì), dopo i flash di settimana scorsa. UK: serie completa di indici PMI, manifatturiero, costruzione e servizi da mercoledì a venerdì. Cina: occhi puntati sul PMI ufficiale (mercoledì) seguito dalla versione HSBC (giovedì).