In Italia la manovra finanziaria è sempre quella giusta, senza nuove tasse, per il Governo che la approva in Consiglio dei Ministri, mentre è sempre disastrosa, da riscrivere, per i partiti di opposizione. Non fa eccezione la manovra del Governo giallorosso che, secondo IlGiornale.it, contiene almeno 5 stangate che sono sotto gli occhi di tutti.

Aumento aliquota cedolare secca e stangata sulle scuole guida

Nel dettaglio, la prima stangata è rappresentata dall'aumento dell'aliquota per la cedolare secca che, per gli affitti, passa dal 10% al 15%, mentre per chi frequenterà le scuole guida, in virtù della cancellazione dell'esenzione Iva, prendere la patente costerà di più.

Il Governo fa cassa con tassa sulla fortuna e multe agli esercenti

La terza stangata in manovra finanziaria è a carico degli esercenti con doppie sanzioni per quelli che non hanno il POS per i pagamenti con moneta elettronica. La quarta stangata viene inoltre bollata da IlGiornale come lo 'scippo sulla vincita ai giochi'. Il Governo ha infatti deciso di inasprire la cosiddetta tassa sulla fortuna con un prelievo fiscale a scaglioni che arriverà fino al 25%.

Aumentano le accise sulle sigarette, includendo pure quelle elettroniche

La quinta ed ultima stangata è quella classica che si accanisce sulle sigarette, sui prodotti a tabacco riscaldato e sulle sigarette elettroniche attraverso un aumento delle accise.

Ne sentivamo davvero il bisogno...https://t.co/Q7gaIzH7XE

— Giorgia Meloni(@GiorgiaMeloni) October 16, 2019

I tweet contro la manovra M5S-PD, dalla Meloni a Brunetta

In questi giorni, da parte degli esponenti dei partiti di opposizione, non sono mancate via social le critiche alla manovra a partire da Giorgia Meloni che, tra l'altro, ha posto l'accento sul fatto che l'Esecutivo giallorosso vuole mettere in atto la stangata sugli affitti.

Mentre Renato Brunetta di Forza Italia rivela che nella manovra 'tasse e tassine' valgono ben 10 miliardi di euro circa.

Nella #manovra fra tasse e tassine ci sono circa 10 miliardi. Noi vogliamo moltiplicare per tre le risorse stanziate per la riduzione del #cuneofiscale (3mld), magari rendendolo selettivo. #PiùSoldiaChiLavora #PiùImpresaPiùLavoro pic.twitter.com/kEm13rg43Y

— Renato Brunetta (@renatobrunetta) October 17, 2019