View chiaramente negativa per la seduta odierna, con prese di profitto dopo il rally delle scorse sedute e i livelli record toccati proprio ieri. Spinge al ribasso le quotazioni dei listini europei anche e soprattutto il bollettino della BCE, che taglia ulteriormente le stime di crescita all’interno della zona per questo e per i prossimi anni: “La debolezza del clima di fiducia si è protratta fino alla primavera di quest'anno, anche se la riduzione dei tassi di interesse dovrebbe contribuire a sostenere le prospettive di ripresa nel prosieguo dell'anno. E’ attesa per la fine del 2013 una contrazione del PIL dello 0,4% contro lo zero stimato in precedenza, ed è stata ridotta anche la stima per il 2014, da +1,1% a +1 per cento . Solo nel 2015 le stime prevedono una crescita più corposa del +1,6%, che arriva a +1,8% nel 2017. Le stime non sono per nulla incoraggianti, anche e soprattutto considerando i dati sulla disoccupazione nell'area euro, in continuo peggioramento: “i mercati del lavoro dell'area dell'euro sono rimasti deboli, con il persistere di marcate differenze fra paesi.. i dati più recenti delle indagini congiunturali prefigurano un'ulteriore perdita di posti di lavoro e una disoccupazione crescente nel prossimo futuro, anche se va sottolineato come il minore incremento del numero di disoccupati rispetto agli andamenti di fine 2011 e inizio 2012 sembra suggerire un'attenuazione del ritmo di crescita della disoccupazione”. Ma la liquidità per il momento sostiene gli acquisti sui mercati finanziari, anche quelli considerati “rischiosi”: proprio oggi la Spagna ha battuto il target nell’emissione di bond, con contestuale calo dei costi di finanziamento, piazzando bonos per 4.57 miliardi di euro, oltre il target massimo di 4.5 miliardi.