Mutuo prima casa: ecco le detrazioni da inserire nel Modello 730

Mutuo prima casa: è possibile detrarlo dal Modello 730? Quali sono le detrazioni che spettano subito e se ne può beneficiare in busta paga? Chiunque abbia stipulato un finanziamento per acquistare, ristrutturare o costruire la propria abitazione ha diritto a detrarre gli interessi passivi nel momento in cui compila la dichiarazione dei redditi. Soprattutto se è un mutuo prima casa.

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Mutuo prima casa: è possibile detrarlo dal Modello 730? Quali sono le detrazioni che spettano subito e se ne può beneficiare in busta paga? Chiunque abbia stipulato un finanziamento per acquistare, ristrutturare o costruire la propria abitazione ha diritto a detrarre gli interessi passivi nel momento in cui compila la dichiarazione dei redditi. Soprattutto se è un mutuo prima casa.

Una domanda che molti contribuenti si pongono, però, è quali detrazioni spettano? Quali requisiti è necessario possedere per poter accedere alle detrazioni? Ma soprattutto come funzionano e quali documentazioni dobbiamo produrre perché il nostro commercialista possa farci dedurre il mutuo prima casa dal nostro Modello 730. Proviamo a rispondere in questo articolo.

Mutuo prima casa: quali detrazioni spettano nel Modello 730

Sicuramente l'acquisto della prima casa è un passo molto importate per ognuno di noi. L'impegno che ci si va ad assumere è molto importante, soprattutto dal punto di vista economico. Proprio perché il mutuo prima casa può essere molto gravoso per il contribuente, la normativa italiana permette di detrarre alcune spese. Ecco in sintesi cosa si può andare a detrarre:

  • mediazione immobiliare: si possono detrarre le spese sia dell'agente immobiliare - in questo caso è possibile portare in detrazione il 19% della fattura per un importo massimo di 1.000 euro -, che il mediatore creditizio - in questo caso è possibile detrarre il 19% dell'importo totale della fattura -;
  • fattura del notaio relativa al mutuo compreso imposte ipotecarie: nel caso in cui il notaio emettesse una sola fattura per l'acquisto e la stipula del mutuo, è necessario verificare che le voci di spesa siano evidentemente distinte. E' importante ricordare, infatti, che i costi di acquisto dell'immobile non sono detraibili e quindi si rischierebbe di perdere le detrazioni anche sul mutuo prima casa;
  • spese di istruttoria del mutuo;
  • perizia;
  • costi di preammortamento del mutuo;
  • interessi passivi del mutuo.

Ricordiamo un punto molto importante: tutti questi costi sono detraibili solo e soltanto nel momento in cui si acquista la prima casa. Ossia quell'abitazione che verrà adibita ad abitazione principale dall'acquirente e dalla sua famiglia. Può essere recuperato unicamente il 19% della spesa sostenuta per un importo massimo pari a 4.000 euro.

Ma vediamo cosa è possibile detrarre:

  • l’assicurazione sulla casa;
  • le spese di incasso rata;
  • le spese e le tasse legate alla compravendita.

Ricordiamo che nel momento in cui abbiamo stipulato il mutuo prima casa è possibile portare in detrazione sul Modello 730 anche l'eventuale surroga o la rinegoziazione a nuove condizioni del mutuo.

Quali sono i requisti per detrare il mutuo nel Modello 730?

Ovviamente la strada non è in discesa per tutti. E' necessario conoscere quali siano i requisti necessari per poter detrarre dal Modello 730 il nostro mutuo. I requisiti principali per accedere alle detrazioni sono:

  • mutuo per acquisto della prima casa;
  • intestatario dell’immobile acquistato;
  • residenza.

E' necessario ricordare che sono detraibili tutte le spese accessorie per il mutuo che viene richiesto per la prima casa. Ma soprattutto potrà richiedere i benefici fiscali solo e soltanto la persona che sia anche proprietario dell'immobile. Lo abbiamo ribadito, perché questa non è una situazione scontata: può capitare, infatti, che la banca per erogare il mutuo non si accontenti della firma di garanzia di un terzo soggetto, ma potrebbe arrivare a chiedere a questa persona di cointestare il mutuo. In questo caso, la persona cointestataria del mutuo, ma non dell'immobile, non potrà portare in detrazione né gli interessi passivi né tutte le spese ad esso relative.

Ricordiamo poi che per poter accedere a tutte le agevolazioni fiscali sulla prima casa è necessario che questa venga adibita ad abitazione principale. Quindi, entro e non oltre i dodici mesi dalla stipula dell'atto notarile, il mutuatario dovrà prendere la propria resindeza nell'immobile.

Mutuo: come funzionano le detrazioni?

Come funzionano le detrazioni e come è possibile inserirele all'interno del Modello 730? Le spese del mutuo e gli interessi passivi sono detraibili annualmente: il tetto massimo che può essere portato in detrazione è pari a 4.000 euro, dal quale viene detratta l'imposta del 19% della spesa che è stata sostenuta. Nel caso in cui l'ammontare degli interessi sia pari a 2.500 euro, la cifra che si potrà andare a detrarre è pari a 475 euro. Nel caso in cui la cifra sia superiore a 4.000 euro, l'importo detraibile sarà sempre pari a 760 euro.

Per poter usufruire delle detrazioni nel Modello 730 o nell'Unico, sarà necessario portare al proprio commercialista i seguenti documenti: 

  • contratto di mutuo;
  • atto di compravendita;
  • certificazione degli interessi passivi rilasciati dalla banca;
  • documentazione relativa a tutte le spese sostenute per l’ottenimento del mutuo, compresa la fattura del notaio.

Tutta questa documentazione non va allegata né al Modello 730 né all'Unico, ma va conservata e presentata all’Agenzia delle Entrate in caso di controllo fiscale.