Gli investitori odiano a Wall Street quelle aziende che rilasciano una guidance debole. Sono programmati per pensare che sia il segno di una lunga serie di cattive notizie a venire. E' il caso di Netflix (NFLX) che ieri, al Nasdaq, ha chiuso sotto i 500 dollari.
Netflix in difficoltà dopo il boom di abbonati con il Covid-19?
Ma in realtà, ha riportato Michael Brush sul sito marketwatch.com, la società durante il periodo del lockdown per il coronavirus ha fatto incetta di abbonati, ed è naturale che la tendenza rialzista tenda ora a raffreddarsi.
La view di Alex Giaimo e di Mark Mahaney sulle azioni NFLX
Non a caso Alex Giaimo, analista di Jefferies, ha reiterato la view su Netflix come quella di una storia di crescita consistente ed in doppia cifra a lungo termine. Pure Mark Mahaney, analista di RBC Capital Markets, è bullish su Netflix con un prezzo obiettivo a $ 610 da qui a 12 mesi.
La partita di Netflix si gioca sui mercati esteri
Pur tuttavia, l'esperto ritiene che Netflix (NFLX) sia in grado a regime di migliorare enormemente il suo tasso di penetrazione nei mercati al di fuori degli Stati Uniti fino ad arrivare a quasi 500 milioni di abbonati che potrebbero portare il prezzo dei titoli al Nasdaq, nel giro di cinque anni al massimo, al raddoppio, ovverosia a 1.000 dollari per azione. Mark Mahaney stima che con 500 milioni di abbonati la società potrebbe generare un utile stimato in ben 50 dollari per azione.
Quasi la metà, e precisamente il 45% delle persone, in un recente sondaggio di RBC Capital Markets, ha dichiarato di voler tagliare l'abbonamento alla Tv via cavo quest'anno o al più nei prossimi due anni. E questo aiuterà i servizi di streaming e in particolare Netflix perché è il leader di mercato secondo quella che è l'opinione di Mark Mahaney.