Nexi sbanca il Ftse Mib: ecco i motivi. Si può ancora comprare?

Nexi brilla e in due sedute porta a casa un rialzo di oltre l'11%: il merito è di alcune indiscrezioni. Cosa ne pensano gli analisti?

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Una chiusura di settimana brillante per Nexi che dopo il poderoso rally di ieri ha continuato a correre a Piazza Affari, mettendo a segno una delle migliori performance tra le blue chips.

Nexi sale di oltre l'11% in due sedute

Il titolo ieri ha archiviato la seduta con un guadagno del 7,68% e oggi ha catalizzato ancora gli acquisti, sovraperformando in maniera decisa il Ftse Mib.

A fine giornata Nexi si è fermato sui massimi intraday a 15,345 euro, con un rally del 3,68% e oltre 3,6 milioni di azioni scambiate, oltre la media mensile e questo è senza dubbio un segnale positivo che rafforza la bontà del rialzo.

Nexi: si intensificano colloqui per una fusione con Sia?

La corsa all'acquisto per Nexi è scattata già ieri in seguito ad alcuni rumor che peraltro sono già circolati in più occasioni nel recente passato.

Secondo Bloomberg i colloqui per una fusione tra Nexi e SIA si starebbero intensificando e secondo il Sole 24 Ore, se le trattative dovessero andare a buon fine, una scadenza per definire l’operazione sarebbe l’estate.

Nel caso invece in cui non ci fosse un accordo fra le parti, rimarrebbe comunque valida l’opzione di IPO per SIA in autunno.

La notizia fa seguito alla nomina, riportata dal Messaggero il 13 aprile scorso, del Ceo di Nexi Bertoluzzo e del Vice Presidente di Sia (Sarmi) come delegati alle negoziazioni.

Secondo gli analisti di Equita SIM però il deal potrebbe essere rallentato dalla decisione di Unicredit, riportata da Milano Finanza il 24 aprile scorso,  di valutare una rinegoziazione del contratto di processing con SIA, che gli esperti stimano valga circa il 25% dei ricavi, e la possibile cessione dell’acquiring a Worlldline.

Nexi: un deal con Sia sarebbe positivo per diversi motivi

Nel caso in l’operazione di fusione con SIA fosse confermata, a detta di Equita SIM sarebbe strategicamente positiva per Nexi per diversi motivi.

In primo luogo migliorerebbe il suo posizionamento nella catena del valore, aumentando il peso delle attività di processing che oggi sono esternalizzate a SIA e Worldline.

Inoltre il deal aumenterebbe la diversificazione della clientela e ridurrebbe l’esposizione verso l’Italia, considerando che SIA genera oltre il 30% del suo fatturato all’estero.

Gli analisti di Equita SIM stimano che l’operazione possa generare circa 100 milioni di euro di sinergie, pari al 10% dei costi complessivi, derivanti principalmente dall’internalizzazione sulla rete SIA dei volumi gestiti da Worldline per conto di Nexi.

Il forte DNA tecnologico, secondo gli analisti rende SIA più simile a Worldline rispetto a Nexi che ha una connotazione più commerciale.

Considerando che la newco avrebbe una leva di partenza già elevata, gli esperti credono che il deal potrebbe essere fatto interamente in azioni, limitando quindi l’aumento degli Eps per Nexi.

Equita SIM nella sua analisi evidenzia che Nexi tratta a premio rispetto al settore ed alla media storica dalla IPO. Gil analisti confermano così una view cauta sul titolo, con una raccomandazione "hold" e un prezzo obiettivo a 13,5 euro. 

Nexi: Jefferies resta bullish

Ben più generose le indicazioni che arrivano da Jefferies, con gli analisti che da una parte consigliano di acquistare Nexi e dall'altra fissano un target price più generoso a 18 euro.

Il broker non è sorpreso dai rumor relativi all'intensificarsi dell discussioni tra Nexi e Sia in vista di una possibile fusione, giudicando positivamente la notizia che permetterebbe al gruppo di diventare l'operatore Psp preminente in Italia.