Borse in recupero: rimbalzo durerà? Eur/Usd e Petrolio buy?

Le Borse continuano a risalire la china e sembrano ben impostate per recuperare ancora. La view di Alessandro Cocco.

Di seguito riportiamo l’intervista realizzata ad Alessandro Cocco, CEO di Unicron Associates, al quale abbiamo rivolto delle domande sulle valute, su alcune commodities e sugli scenari attesi per le Borse.

L’euro-dollaro continua a gravitare intorno ad area 1,10. Cosa aspettarsi nelle prossime sedute?

L’euro-dollaro ha violato al rialzo quota 1,09965, piccola resistenza chiave per accedere al di sopra degli 1,10. I massimi del 10 marzo sono stati segnati a 1,1121 e in caso di superamento di questa soglia il cross punterà a quota 1,1187.

Lo scenario per l’euro-dollaro è al momento rialzista, alla luce anche del recupero dai minimi, cui sta facendo seguito ora una certa stabilità.

Al ribasso occhio ai minimi di due sedute fa a 1,09, sotto cui si scenderà a 1,0853 e poi in area 1,08, con proiezione successiva a 1,0742.

Per il momento sembra che l’euro-dollaro possa tenere e proseguire al rialzo, anche considerando che i minimi segnati dal 7 marzo sono tutti crescenti, quindi pare che la spinta rialzista ci sia.       

L’atteso rialzo dei tassi da parte della Fed dovrebbe essere stato già scontato dal mercato e quindi questa stretta di politica monetaria non dovrebbe pesare più di tanto sull’euro.

L’oro ha ripiegato fortemente dai recenti top e si sta riportando verso area 1.900 dollari. Cosa può dirci di questo asset?

Per l’oro il prossimo supporto è a 1.894 dollari, violato il quale si rischierà una discesa fino al sostegno successivo a 1.854 dollari. 

Quest’ultimo livello è un supporto abbastanza importante, la cui tenuta favorirà con buona probabilità un ritorno al rialzo dell’oro.

La situazione generale è al momento a favore del gold che potrebbe quindi avviare un rimbalzo già dai livelli correnti. In tal caso segnalo una prima resistenza a 1.935 dollari, oltre cui l’oro può salire verso i 1.975 dollari prima e in seguito in direzione dei 2.015 e dei 2.055 dollari, a ridosso dei massimi dell’8 marzo a 2.070 dollari.

Il petrolio è sceso tanto dai massimi, scivolando sotto quota 100 dollari al barile. Si aspetta nuovi cali nel breve?

Il petrolio ha ritracciato anche fino ad area 94 dollari, riportandosi sostanzialmente sui livelli intorno ai quali viaggiava prima dell’inizio del conflitto tra Russia e Ucraina.

In caso di violazione al ribasso dei 94 dollari, il petrolio potrebbe anche scendere verso quota 85 dollari.

In caso di rimbalzo invece si guarderà in primis ai 102,25 dollari, oltre cui il focus sarà sui 110,5 dollari, con target successivi a 118,75 dollari e in extremis in area 127 dollari, a un passo dai recenti massimi di periodo. 

Le Borse stanno riprendendo quota, puntando su un esito positivo dei negoziati tra Russia e Ucraina. Qual è la sua view?

Le Borse europee stanno puntando ai target che avevamo indicato di recente e ora sarà importante vedere se riusciranno ad andare anche oltre.

Anche i listini USA stanno riprendendo quota e questo lascia ben sperare in una prosecuzione del recupero nel breve. Le Borse nel complesso stanno rispondendo bene e salvo imprevisti potrebbero continuare lungo questa strada.  

Davide Pantaleo
Davide Pantaleo
Davide Pantaleo da quasi un ventennio si occupa di Borsa e Finanza. Dopo aver svolto per diversi anni l'attività di promotore finanziario in Italia e all'estero, nel 2005 entra nel team di Trend-online con l'incarico di redattore.
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