Pagamento pensioni, ci sono soldi fino al mese di maggio

Pagamento pensioni INPS fino a maggio? Ecco l'intervento del Presidente dell'INPS Tridico sul pagamento delle pensioni fino al mese di maggio.

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Con l’emergenza coronavirus i pensionati d’Italia si domandano se ci saranno risorse sufficienti per fare fronte al pagamento degli assegni previdenziali.

A chiarirlo è il Presidente dell’INPS Pasquale Tridico ha sottolineato che:

"Con i contributi sospesi non c’è liquidità".

Pagamento Pensioni: liquidità sufficiente fino a maggio. E poi?

«Fino a maggio non c’è problema di liquidità, poi ad aprile immagino che ci sarà un altro decreto, che prorogherà le misure e si capirà cosa succederà alle sospensioni contributive» ha detto Tridico, ospite di Dimartedì.

Tale dichiarazione da parte del Presidente dell’INPS ha allarmato la maggior parte dei pensionati italiani.

Ma Tridico ha subito corretto il tiro sottolineando il fatto che la

“la sospensione dei pagamenti dei contributi per le aziende bloccate dall’emergenza coronavirus non comporterà un rischio per il pagamento delle pensioni”.

Dunque, i pensionati possono stare tranquilli fino al mese di maggio e, in attesa di nuovi decreti sul coronavirus, le pensioni saranno pagate regolarmente.

I soldi per pagare le pensioni ci sono fino al mese di maggio, fino al momento in cui è stato sospeso il pagamento dei contributi previdenziali.

Fino a maggio nessun problema di liquidità anche perchè è possibile accedere ad un ‘tesoretto’, il Fondo di Tesoreria dello Stato.

Nel frattempo a pochi giorni dalla fine di marzo si attende il Decreto di aprile, che dovrà anche dire cosa succederà alla sospensione dei contributi.

Bankitalia sulla crisi economica da coronavirus

Si tratta di una crisi economica inattesa, ma transitoria, sottolinea Bankitalia.

L’emissione del debito aggiuntivo fino a 25 miliardi non è ancora partita, anche perché lo spread resta elevato.

A proposito degli aiuti ai lavoratori, Bankitalia ha sottolineato che le misure di sostegno devono essere parametrati al reddito.

La Banca d'Italia invita il Governo Conte a ripensare i contributi decisi per l'emergenza coronavirus.

L’invito di Bankitalia vale per i lavoratori autonomi che per i dipendenti con reddito fino a 40 mila euro lordi.

Questi aiuti economici devono essere perfezionati in modo tale da raggiungere chi si trova in difficoltà economiche.

Bisogna anche dire il Decreto Cura Italia non prevede aiuti ai lavoratori a tempo determinato, i quali potranno contare sulla NASpI, che garantisce trattamenti di durata ridotta a disoccupati con carriere discontinue.

Emergenza Coronavirus: aumentare il debito pubblico

Bankitalia considera "adeguate" le risorse che l’Esecutivo ha messo in campo per fare fronte all’emergenza coronavirus.

 Lo stesso Draghi in una recente intervista rilasciata al Financial Times ha sottolineato che tutti i Governi dell’Eurogruppo devono immediatamente aumentare il debito pubblico, onde evitare una profonda depressione.

 

Quando si avvierà la ricostruzione, l'Italia dovrà recuperare l'obiettivo di una riduzione del debito.