Pensione anticipata 2022: con riscatto della laurea! Novità

Quando conviene riscattare gli anni di laurea? Quanto costa riscatto laurea over 45? Quali contributi si possono riscattare?

Quando conviene riscattare gli anni di laurea? Quanto costa riscatto laurea over 45? Quali contributi si possono riscattare? Le domande sulla riscatto della laurea sono tante, molti i laureati interessati al Riscatto della laurea. 

Iniziamo nel chiarire un passaggio molto importante il riscatto della laurea viene attivano per compensare una mancanza contributiva. Laddove a causa della carenza dei versamenti non si può andare in pensione. 

Nel sistema previdenziale italiano esistono tante condizioni che se attivate permettono al lavoratore di poter serenamente andare in pensione. Senza preoccuparsi della Riforma pensioni, dell’età pensionabile e di tutte quelle dinamiche che spostano la pensione sempre più lontano creando un turbamento nell’anima. 

In questa ottica il riscatto della laurea diventa uno strumento indispensabile per andare in pensione. Piace l’idea di poter utilizzare il tempo passato sui libri per conquistare la laurea, in periodi utili ai fini pensionistici. 

Non sempre questo particolare vantaggio che permette di maturare i requisiti contributi può essere utilizzato, esistono dei casi in cui materialmente non è possibile e, quindi, inevitabilmente si resta fuori dal piano pensionistico. Altre condizioni hanno un carattere personale che non consentono al lavoratore di poter pagare il riscatto della laurea. 

Un altro aspetto molto interessante è la possibilità di utilizzare il simulatore Riscatto Laurea INPS che permette di calcolare esattamente la pensione futura, consentendo una valutazione sull’utilità del riscatto della Laurea, della presenza del beneficio fiscale e dell’opportunità di utilizzare il pensionamento. 

Utilizzando i servizi online dell’INPS è possibile individuare la modalità del Riscatto oltre che ha comprendere a quale piano di riscatto si può accedere, quali riscatto agevolato, riscatto per inoccupati e riscatto ordinario, ogni calcolo subisce la variazione dei costi. 

Pensione anticipata 2022: con riscatto della laurea! Novità

Un’attenta valutazione della Legge per tutti, mostra in rilievo la possibilità di riscattare gli anni connessi agli studi universitari per poter richiedere la formula previdenziale anticipata. La prerogativa del riscatto resta quella di produrre un beneficio ai fini della pensione.

Per questo motivo, è importante comprendere se il riscatto è realmente utile a questo scopo. Il primo punto porta all’analisi della misura a cui si intende aderire per andare in quiescenza. 

Attraverso il riscatto della laurea il lavoratore acquisisce il criterio contributivo che manca, e non vi sono particolari esigenze anagrafiche intese come requisiti. In questo caso, riscattare la laurea sicuramente conviene per la pensione anticipata. L’età pensionabile non serve, in quanto la formula previdenziale a cui si mira non la contempla come requisito principale. 

A titolo di esempio, se Maria decide che è giunto il momento di andare in pensione, ma si rende conto che gli mancano 4 anni per poter adoperare la formula anticipata, può riscattare la laurea e coprire il montante contributivo mancante. Una soluzione possibile perché non è presente nella pensione anticipata il criterio anagrafico. 

Viceversa, in presenza di una formula pensionistica diversa con altrettanti differenti prospettive sui requisiti, il riscatto non permetterà di raggiungere l’obbiettivo prefissato, ovvero la pensione. Perché si possono perfezionare i versamenti, ma non l’età anagrafica che resta la voce non modificabile nel riscatto della laurea. 

Un principio molto importante su cui si basa tutto il castello del riscatto della laurea. Anche, perché altrimenti si rischierebbe di procedere con il riscatto dei periodi di laurea necessari ai fini del perfezionamento del montante contributivo. E, se manca il requisito anagrafico, comunque, non si ottiene il diritto alla pensione necessario per lasciare il lavoro e collocarsi in quiescenza. 

Pensione anticipata un riscatto laurea che produce un vantaggio in anni

Non si ottiene un numero standard di versamenti contributivi riscattabili. Ma, il gioco cade sui periodi previdenziali riscattabili. In discorso è un pochino più complesso di quanto solitamente ci si possa aspettare.

In linea generale, il periodo temporale di riscatto della laurea non scende sotto una settimana, a determinare il lasso di tempo è la gestione di appartenenza che recepisce i versamenti. Come il limite massimo da non superare in anni corrisponde a 6 anni.

Solitamente quest’ultima opzione viene utilizzata dai medici che riscattando gli anni legati agli studi universitari recuperano anni contributivi

A cosa serve la simulazione INPS per il riscatto della laurea ai fini della pensione anticipata?

Come anticipato nel primo paragrafo, nel sistema previdenziale italiano a creare vantaggi sono le condizioni o, ancora le eccezioni legate ai piani previdenziali, che garantiscono quella possibilità di uscita anticipata. In assenza di queste peculiarità tale vantaggio sfumerebbe nell’aria. 

In questa ottica, è facile comprendere che il riscatto della laurea appare come lo strumento ideale se non addirittura indispensabile per potersi garantire a proprie spese il diritto alla pensione. Ecco, perché, ai lavoratori non spiace l’idea di non perdere gli anni faticati sui libri, inteso in termine di tempo e non di successo per investirli nella pensione.  

La vera questione è capire fino a che punto il riscatto della laurea può rappresentare un vero vantaggio per il diritto alla pensione. A questo punto, occorre fare un’attenta valutazione per meglio comprendere come avvantaggiarsi del riscatto della laurea.

E, nello stesso tempo, poter acquisire il diritto per la pensione anticipata. In ogni caso, perché il piano previdenziale è strettamente individuale utilizzando i servizi disponibili dell’INPS online, si comprende quanti versamenti si ottengono per la misura a cui si desidera accedere e quale beneficio fiscale si ottiene dal riscatto della laurea. 

Bastano pochi e semplici passaggi da fare direttamente dal sito INPS nella sezione dedicata alla  “Prestazioni e servizi”, si posizione il cursore verso il sevizio per il riscatto della laurea e in pochi passaggi il calcolatore avvia l’elaborazione della simulazione del riscatto laurea. 

Una simulazione che permette non solo di sapere la durata del periodo inerente il riscatto della laurea, ma permette anche di conosce l’esatto computo del riscatto a cui viene applicato il requisito della riserva matematica.

In particolare, quest’ultimo criterio mette in rialzo il riscatto relativo ai periodi temporali su cui si applicata il sistema contributivo. Anche se la metodologia è strettamente penalizzante, perché non tiene conto della carriera lavorativa del lavoratore, resta una caratteristica di diversi trattamenti previdenziali, come ad esempio Opzione donna. 

Quando si può ottenere il vero conteggio del riscatto della laurea e non una valutazione approssimativa?

Nel simulatore online INPS disponibile nel servizio simulatore riscatto laurea vengono inseriti diversi elementi che servono per quantificare il valore degli oneri dell’importo e il periodo di versamenti necessari per il diritto alla pensione.

In sostanza, il contribuente inserisce i dati nella piattaforma e il calcolatore elabora i risultati. Non sono richiesti dati individuali, ma la procedura è totalmente anonima. Non si tratta di un rilascio di dati certi, ma si basano su una valutazione sommaria dei dati inseriti, né consegue che sbagliando un solo elemento si sfalsa l’intera simulazione del riscatto laurea. 

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