Pensioni novembre pagate prima e con aumento. Date per cognome

Le pensioni Inps di novembre saranno pagate in anticipo secondo il calendario indicato da Poste Italiane. Ecco chi avrà un assegno più ricco.

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Qualche indiscrezione era già circolata nei giorni scorsi, ma la conferma ufficiale è arrivata oggi: anche le pensioni relative al mese di novembre saranno pagate in anticipo.

Viene così stravolto il calendario dei pagamenti già fissato prima della fine del 2019, complice l'emergenza coronavirus che continua ad imporre l'adozione di misure di sicurezza in tutto il Paese.

Pensioni Inps: anche per il mese di novembre pagamento in anticipo

Come già accade da diversi mesi, anche per il mese di novembre  è stata estesa l'anticipazione del pagamento delle pensioni.

A darne notizia è l'Inps che con una nota diffusa in data odierna ha comunicato che anche a novembre gli assegni previdenziali saranno erogati prima del previsto.

Questo al fine di consentire a tutti i beneficiari dei pagamenti di recarsi presso gli uffici postali in sicurezza e nel rispetto delle misure di contenimento della diffusione del Covid-19.

Pensioni Inps: Poste Italiane le accredita dal 27 ottobre. Ecco a chi

Come comunicato oggi da Poste Italiane, le pensioni di novembre saranno accreditate a partire dal 27 ottobre per i titolari di un libretto di risparmio, di un conto BancoPosta o di una Postepay Evolution.

Inoltre, i titolari di carta Postamat, carta libretto o di Postepay Evolution potranno prelevare i contanti da oltre 7.000 ATM Postamat, senza bisogno di recarsi allo sportello.

Pensioni: ritiro presso Poste Italiane. Il calendario per cognomi

Sempre Poste Italiane comunica che quanti non possono evitare di ritirare la pensione in contanti in un Ufficio Postale, dovranno presentarsi agli sportelli rispettando la turnazione alfabetica.

E' stato così predisposto un calendario che potrà variare a seconda del numero di giorni di apertura dell’ufficio postale di riferimento.

Il 27 ottobre potranno recarsi allo sportello le persone con i cognomi dalla A alla B, il 28 ottobre si pagheranno quelli con i cognomi dalla C alla D, mentre il giorno dopo, 29 ottobre, dalla E alla K.

Chi ha il cognome che inizia con la L e fino alla O dovrà recarsi in Posta venerdì 30 ottobre, mentre sabato 31 ottobre, solo di mattina, saranno pagati gli assegni dei cognomi dalla P alla R, per chiudere poi lunedì 2 novembre con quelli compresi dala S alla Z.

Pensioni: le linee guida di Poste Italiane per ritiro c/o suoi uffici

Nella nota diffusa oggi Poste Italiane fornisce anche alcune linee guida sul comportamento da osservare nel momento in cui ci si reca in uno dei suoi uffici.

Visto che le nuove modalità di pagamento delle pensioni hanno carattere precauzionale e sono state introdotte con l'obiettivo prioritario di garantire la tutela della salute dei lavoratori e dei clienti di Poste Italiane, ci sono delle indicazioni ben precise da osservare. 

Chi si reca presso un ufficio postale è tenuto ad indossare la mascherina protettiva e ad entrare in ufficio solo all'uscita dei clienti precedenti, a tenere la distanza di almeno un metro, sia in attesa all'esterno degli uffici che nelle sale aperte al pubblico.

Pensioni: il servizio offerto agli over 75

Poste Italiane ricorda inoltre che per i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che solitamente si recano allo sportello per il ritiro dell'assegno pensionistico, c'è la possibilità di ricevere gratuitamente a casa il denaro spettante.

Grazie alla convenzione tra Poste Italiane e l'Arma dei Carabinieri, gli over 75 potranno delegare questi ultimi alla riscossione dell'indennità pensionistica, facendola poi recapitare gratuitamente a casa.

Pensioni: arriva l'aumento per quelle di invalidità

Infine, ricordiamo che con l'assegno di novembre l'Inps mette in pagamento la maggiorazione sociale in favore dei soggetti titolari di pensione per invalido civile totale 100%, pensione per i sordi, pensione per i ciechi civili assoluti e dei titolari di pensione di inabilità ex lege 222/1984.

L'incremento è fino a 651,51 euro per 13 mensilità e sarà riconosciuto agli invalidi civili totali a partire da 18 anni di età.