Pensioni invalidità civile 2020: aumento, importo e date INPS

La Corte Costituzionale con la sentenza n. 152/2020 del 24.06.2020, ha rimodulato le pensioni di invalidità civile dell’importo di 286,81 euro, applicando quello che viene definito “l’incremento al milione”. Devi sapere che, l’aumento a 516 euro sulle pensioni di invaldità civile dovrebbe partire dal 1° agosto 2020 e, non investirà solo gli invalidi civili, ma saranno rinforzate anche gli altri assegni previdenziali. Ti starai chiedendo: Come si raddoppiano le pensioni nel 2020? A chi spetta l’aumento sulle pensioni di invalidità? Per beneficiare dell’aumento occorre presentare una domanda? Quali requisiti consentono l’accesso all’aumento pensioni? Quando l’INPS provvederà a erogare il nuovo importo? Se credi che l’argomento possa interessarti, non ti resta che proseguire passo per passo nella lettura.

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C’è l’aumento per le pensioni di invalidità civile a 516 euro mensili. La buona notizia è giunta dall’ufficialità della conversione del decreto Rilancio, nel quale è presente l’aumento per i trattamenti previdenziali di invalidità. L’INPS dovrà aggiornare il valore delle pensioni che dall’importo di 286,81 euro passano a 516 euro erogate su base mensile. In poche parole, l’INPS deve adeguare il trattamento minimo pensionistico 2020.  Un provvedimento che consente ai percettori di pensioni basse un’integrazione fino al raggiungimento della soglia del valore minimo, così come previsto dalla normativa. Va, inoltre, considerato che la rivalutazione al valore al minimo delle pensioni viene eseguita ogni anno, in virtù delle variazioni percentuali e, limitatamente all'indice dei prezzi al consumo ISTAT. 

Una delle domande più frequenti, oltre, alla richiesta di maggiori informazioni sull’aumento delle pensioni, riguarda lo sblocco delle visite di Invalidità civile, a cui segue una risposta nell’articolo: ‘Invalidità civile pensioni sbloccate dall'INPS: al via le visite’.  

Per quanto riguarda le maggiori informazioni sull'incremento delle pensioni, devi sapere che, l’aumento a 516 euro sulle pensioni di invaldità civile dovrebbe partire dal 1° agosto 2020 e, non investirà solo gli invalidi civili, ma saranno rinforzate anche gli altri assegni previdenziali, che in ogni caso, subiranno la rivalutazione al minimo. Ovviamente, per beneficiare dell’incremento pensionistico bisogna possedere specifici requisiti.

A questo punto, ti starai chiedendo: Come si raddoppiano le pensioni nel 2020? A chi spetta l’aumento sulle pensioni di invalidità? Per beneficiare dell’aumento occorre presentare una domanda? Quali requisiti consentono l’accesso all’aumento pensioni? Quando l’INPS provvederà a erogare il nuovo importo? Se credi che l’argomento possa interessarti, non ti resta che proseguire passo per passo nella lettura. Vedremo insieme tutti i dettagli sull’aumento delle pensioni di invalidità civile e, non solo.   

Pensioni invalidità civile: come si raddoppiano le pensioni nel 2020?

Una decisione disposta dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 152/2020 del 24.06.2020, ha rimodulato le pensioni di invalidità dell’importo di 286,81 euro, applicando quello che viene definito “l’incremento al milione”. Una soluzione che consentirà agli invalidi di percepire un assegno di 516 euro mensili. L’aumento riguarda in modo particolare gli invalidi civili, per cui la Consulta ha espresso l’illegittimità dell’importo delle pensioni, poiché, ritenute insufficienti a coprire i fabbisogni essenziali degli individui. 

La Suprema Corte Costituzionale ha pronunciato una sentenza in cui condanna l’importo delle pensioni di invalidità civile, ritenute illegittime. L’INPS nell’erogare l’invalidità rilascia un importo che raffrontato alla vita reale, risulta essere poco dignitoso per chi vive una condizione di disabilità.

Negli ultimi mesi abbiamo sentito parlare tanto dell’articolo 38 della Costituzione italiana e, della mancanza di tutele per il diritto leso, in virtù del quale i portatori di handicap a cui viene approvata un’invalidità al 100% hanno diritto al riconoscimento del mantenimento e all'assistenza sociale.

La Corte Costituzionale, ha ampliato il discorso sull’integrazione delle pensioni di invalidità chiarendo che l’aumento spetta dal 18° anno di età del disabile, anziché attendere il compimento dei 60 anni di età anagrafica. Una questione molto delicata affrontata con esito positiva dal legislatore. Tanto che nel decreto Rilancio sono stati inseriti i fondi per intervenire sulle indicazioni della Consulta per procedere con l’aumento delle pensioni di invalidità civile. 

Pensioni di invalidità: quando l’INPS provvederà a erogare il nuovo importo? 

L’Esecutivo ha inserito nel decreto Rilancio un emendamento contente i principi della sentenza emessa dalla Corte Costituzionale. Nello specifico, il Parlamento ha stanziato risorse per circa 46 milioni di euro per fortificare le pensioni di invalidità 2020, rispecchiando le disposizioni della Consulta. In pratica, l’Esecutivo ha disposto l’avvio degli aumenti sulle pensioni di invalidità stanziando risorse adeguate. 

Molto probabilmente, tale incremento diverrà strutturale attraverso la Legge di Bilancio 2021. Tuttavia, dovrebbe mantenere i tempi di decorrenza, quindi, in ogni caso dovrebbe essere rispettata la data del 1° agosto 2020, ossia il mese successivo alla convalida del Decreto legge. 

Al momento, l’INPS non ha provveduto a pubblicare né circolari, né ha completato i sistemi informativi. In sostanza, manca il riconoscimento di ufficialità dell’Istituto circa l’aumento degli assegni pensionistici. 

Se l’INPS eroga in ritardo gli aumenti, si possono chiedere gli arretrati? No, molto probabilmente non sarà possibile richiedere gli arretrati per la mancata erogazione dell’aumento sul cedolino della pensione. In quanto, la sentenza emessa dalla Consulta non produce efficacia retroattiva dell’atto. 

Per ulteriori specifiche bisogna attendere la pubblicazione delle circolari INPS. 

A chi spetta l’aumento sulle pensioni di invalidità civile 2020?

Potranno beneficiare dell’aumento dell’assegno pensionistico gli inabili al lavoro con un’invalidità riconosciuta al 100% in forma permanente. Come indicato innanzi, l’aumento delle pensioni non sarà rivolto a tutti i fruitori degli assegni di invalidità civile. Nello specifico, spetta ai portatori di handicap grave non autosufficienti, ai portatori di invalidità incapaci di svolgere un’attività lavorativa a cui viene riconosciuta un’invalidità del 100%.

Quali requisiti consentono l’accesso all’aumento pensioni? 

l’INPS eroga per le pensioni di invalidità civile un importo di circa 286,81, con la sentenza emessa dalla Consulta i pensionati con invalidità riconosciuta al 100%, ricevono un incremento dell’assegno di circa 230 euro portandosi a 516 euro. In pratica, l’aumento dovrebbe scattare dal 1° agosto 2020, l’INPS dovrebbe adeguarsi per erogare mensilmente sul cedolino un aumento “fino al milione”.  

L’INPS tiene conto delle soglie di reddito per erogare l’aumento delle pensioni? Si, come abbiamo spiegato innanzi, per beneficiare dell’aumento è, comunque, necessario che il reddito personale risulti essere uguale o inferiore a 6.713,98 euro.

Chi non dovesse rientrare nei requisiti reddituali? I redditi personali che oscillano tra i 6.713,98 fino ai 16.982,49 euro annui, non avranno diritto (per il momento) all’incremento dell’assegno. Ciò non vuol dire che in sede di stesura della Legge di Bilancio 2021, non venga enormemente incrementato il numero degli aventi diritto. Infatti, non è da escludere che in una fase successiva venga ampliata la sfera dei beneficiari all’integrazione della pensione. 

Per beneficiare dell’aumento sulle pensioni invalidità civile occorre presentare una domanda all’INPS?

L’aumento delle pensioni di invalidità civile fino al milione spetta in modo automatico. L’INPS pubblicate le circolari con le nuove disposizioni sulle pensioni di invalidità e, adeguati i sistemi informatici, provvede in automatico a riconoscere il giusto importo delle pensioni di invalidità civile. Il contribuente, quindi, non dovrà far altro che attendere che venga messo a regime il sistema (si spera) in tempi stretti.