Pensioni: cosa accadrà dopo quota 100? Nuova mazzata dal Governo

Le pensioni finiscono nel mirino dell'Europa che chiede l'addio a Quota 100: il Governo non prevede nessuna proroga. A cosa prepararsi?

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Il leader della Lega Matteo Salvini difende a spada tratta Quota 100, tanto da promettere che la riforma da lui tanto voluta sarà confermata non appena il suo partito tornerà al Governo, aggiungendo che farà anche Quota 41.

Pensioni: Quota 100 difesa a spada tratta dalla Lega

Per il momento si tratta di semplici promesse fatte da un leader che al momento è all'opposizione e ha ben poco da spartire con una maggioranza che, volente o nolente, pare costretta ad ossequiare un'Europa che ha richieste ben precise nei confronti dell'Italia. 

Pensioni: Olanda chiede di eliminare Quota 100

A finire nel mirino è proprio Quota 100, tanto che l'Olanda avrebbe chiesto all'Italia di eliminare la riforma pensionistica voluta dalla Lega, per dare via libera ai fondi.

L'Italia quindi non ha molta altra scelta e deve piegarsi al volere dei Paesi frugali, tra cui rientra l'Olanda insieme a Svezia, Austria e Danimarca.

Proprio queste realtà hanno puntato il dito contro la spesa previdenziale italiana che dovrà essere rivista se si vorrà accedere ai fondi europei, necessari ora più che mai per l'Italia, per affrontare il disastro economico provocato dal coronavirus.

Pensioni: Quota 100 finirà a dicembre 2021 e non sarà prorogata

Tra i tagli sul fronte previdenziale rientra la cancellazione di Quota 100, la misura di prepensionamento che oggi permette di ritirarsi dal lavoro a patto di avere almeno 62 anni di età e 38 anni di contributi.

Dalla somma di questi due dati nasce il nome di Quota 100, approvata nel 2019 e destinata a durare in via sperimentale fino al 31 dicembre 2021.

E' sarà questa la data in cui la riforma terminerà di esistere. come confermato anche dal viceministro all'Economia, Antonio Misiani, il quale domenica scorsa ha confermato che "Quota 100 scade nel 2021 e non verrà prorogata".

Pensioni: dopo Quota 100 problema scalone 5 anni. Come risolverlo?

Questo significa un ritorno alle vecchie regole previste dalla legge Fornero che di fatto ad oggi, al netto di Quota 100, consentono di ritirarsi dal lavoro con la pensione di vecchiaia, per la quale bisognerà avere 67 anni di età e almeno 20 anni di contributi versati.

Il problema cardine che si andrà a porre quando terminerà Quota 100 sarà lo scalone di 5 anni, visto che per accedere al pensionamento bisognerà attendere il compimento dei 67 anni di età.

Pensioni: cosa potrebbe accadere dopo la scadenza di quota 100?

Il Governo si era già posto nei mesi scorsi il problema di affrontare la definizione di uno scenario post riforma voluta da Salvini.

Prima dell'arrivo del coronavirus e della crisi che ha portato con sè, si era parlato della possibilità di introdurre Quota 101, con una piccola modifica quindi alla somma dell'età anagrafica e dei contributi accumulati durante l'attività lavorativa.

Le pressioni che arrivano dall'Europa e in particolare dai 4 Paesi frugali potrebbero in qualche modo costringere il Governo a mettere da parte idee già accarezzate prima d'ora, come quella di Quota 101.

L'Italia dovrà in qualche modo piegarsi alle richieste dell'Europa se vorrà garantirsi l'accesso ai fondi UE, relativamente ai quali ricordiamo che potrebbero esserci in ballo ben 750 miliardi di euro, visto che questa è la somma cui si fa riferimento quando si parla del Recovery Fund di cui si discuterà il 17 e il 18 luglio prossimi.

Pensioni: inevitabile una nuova stretta?

E' alto quindi il rischio che dal Governo possa arrivare una nuova stretta sulle pensioni, anche in vista di un debito pubblico che negli anni a venire è destinato a crescere a dismisura e che lascerà ben pochi margini di azione, costringendo a mettere al bando qualsiasi forma di "benevolenza" nei confronti di lavoratori e pensionati.

In questa direzione sono state molto chiare le parole di Alberto Brambilla, presidente di Itinerari previdenziali, il quale in un'intervista pubblicata ieri su La Verità, ha dichiarato che è in arrivo una riforma Fornero bis "che sarà anche più dura della versione originale".