Per i gestori è il momento della svolta. Aumenta l’ottimismo sulle Borse

Le attese sono per ulteriori apprezzamenti dell’azionario, specie di quello europeo, con un occhio alle piazze asiatiche specie nel medio termine.

I mercati azionari si sono lasciati alle spalle ormai la prima decade di settembre, un mese tradizionalmente sfavorevole alle Borse. Almeno per quello che abbiamo visto fino ad ora non si può dire altrettanto quest’anno, visto che i listini azionari si muovono a ridosso dei massimi dell’anno, senza mostrare particolari tentennamenti.Da più tardi arrivano segnali di fiducia sulla ripresa economica e tanto basta a sostenere i corsi azionari. Segnali incoraggianti giungono anche dall’ultimo sondaggio realizzato da Morningstar, condotto tra l’1 e l’8 settembre, con il coinvolgimento di 17 delle principali case di investimento di diritto italiano ed estero operanti sul territorio nazionale. Dal sondaggio emerge una maggiore fiducia dei gestori secondo cui l’economia ha ormai voltato pagina, anche se la ripresa avverrà in maniera lenta. Gli esperti però hanno abbandonato gran parte dei dubbi che li aveva accompagnati fino all’estate, guardando ora con maggiore ottimismo al futuro dei mercati finanziari. L’idea è che la liquidità rimarrà abbondante fino al 2010, per cui le azioni e le altre classi di investimento più rischiose potrebbero crescere ancora, anche se in un contesto volatile. E l’ottimismo aumenta in particolare per le piazze europee, visto che a settembre gli ottimisti sono quasi raddoppiati, passando dal 27,8% al 53%. Anche se i listini sono cresciuti di oltre il 30% dai minimi di marzo, si mantengono ancora lontani dai massimi del 2007. I fund manager ritengono che l’ascesa degli indici azionari sia stata favorita dai risultati societari del secondo trimestre, rivelatisi migliori delle previsioni, segnalando al contempo che sul fronte macro è aumentato il flusso di notizie positive, per quanto rimanga ancora il problema della disoccupazione.